
Una serie di raid notturni preoccupano Oristano.
Oristano vive giorni di tensione per una serie di raid notturni che stanno mettendo in difficoltà commercianti e strutture pubbliche. Gli episodi, avvenuti a cavallo tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, fanno sospettare l’azione di una stessa banda, data la somiglianza dei metodi utilizzati.
- LEGGI ANCHE: Furti e danni nei parcheggi a pagamento di Oristano.
Il raid in un bar sotto i portici dei palazzi Saia.
L’ultimo colpo è stato registrato ieri mattina in un bar situato sotto i portici dei palazzi Saia, in via Carducci. I ladri hanno sfondato una delle vetrate del locale e, una volta dentro, hanno forzato il registratore di cassa, trovando però poche decine di euro. Nonostante il bottino modesto, i danni materiali sono ingenti, un copione già visto nelle ultime settimane.
Le indagini sui furti nei parcheggi multipiano di via Carducci e vico Verdi.
Parallelamente, continuano le indagini sui furti nei parcheggi multipiano di via Carducci e vico Verdi, dove sono stati scassinati diversi parcometri. Anche in questo caso, il bottino è stato esiguo – pochi spiccioli – ma i danni ammontano a diverse migliaia di euro. L’azienda che gestisce i parcheggi, The Park, è stata colpita due volte in pochi giorni: la prima incursione si è verificata nella notte tra il 30 e il 31 dicembre, la seconda tra il 1° e il 2 gennaio. Durante i raid, i malviventi hanno danneggiato anche le telecamere di videosorveglianza, forse sperando di eludere l’identificazione, ma senza successo: le immagini delle loro azioni sono state registrate e potrebbero rivelarsi cruciali per l’indagine.
Le indagini sui raid notturni a Oristano proseguono serrate.
Gli investigatori della Questura di Oristano mantengono il massimo riserbo sull’operazione, ma l’ipotesi che si tratti di un’unica banda appare sempre più concreta. Il modus operandi – rapide incursioni, obiettivi mirati e danni elevati rispetto ai magri guadagni – sembra confermare questa teoria. Le indagini proseguono a ritmo serrato, con un occhio puntato sulle registrazioni delle telecamere e sulla possibile connessione tra i vari episodi. Intanto, cresce l’apprensione tra commercianti e cittadini, che chiedono un rafforzamento dei controlli per arginare questa ondata di criminalità.