L’interpretazione di Gavino Murgia a Bosa.
Nella chiesa settecentesca del Carmelo, rinomata per la sua acustica raffinata, è in programma questa sera alle 21:30 il secondo appuntamento della diciottesima edizione del Festival Internazionale Bosa Antica. La serata sarà interamente dedicata a Giovanni Pierluigi da Palestrina, maestro assoluto della polifonia sacra rinascimentale, in occasione del cinquecentenario dalla sua nascita.
Il progetto intreccia la tradizione vocale con l’improvvisazione strumentale.
Protagonista del concerto sarà Officium, progetto che intreccia la tradizione vocale con l’improvvisazione strumentale. Un dialogo affascinante tra il sacro e il contemporaneo, tra l’antico e il moderno, che prenderà forma attraverso l’interpretazione di alcuni tra i più noti mottetti e di un’intera Messa del compositore laziale. A portarli in scena, un quintetto vocale formato da Clara Antoniciello, Jana Bitti, Alessio Manca, Gabriele Loriga e Francesco Maria Moncher, affiancati dal sassofono del musicista nuorese Gavino Murgia, che arricchirà l’esecuzione con improvvisazioni ispirate, capaci di creare suggestivi contrasti sonori.
Un’esperienza d’ascolto intensa e coinvolgente.
La combinazione tra voce e sassofono si preannuncia come un’esperienza d’ascolto intensa e coinvolgente, in cui mondi musicali distanti si avvicinano e si fondono, dando vita a un’atmosfera di raro equilibrio espressivo. Un momento musicale che si colloca nel solco della ricerca e dell’apertura, elementi distintivi del Festival.
Gavino Murgia ha intrapreso il percorso con il sassofono in giovane età.
Figura di spicco nel panorama musicale sardo, Gavino Murgia ha intrapreso il percorso con il sassofono in giovane età, muovendo i primi passi da autodidatta a soli dodici anni. Dopo l’esperienza formativa nell’Orchestra Giovanile Italiana di Jazz di Siena, ha mantenuto un legame profondo con le radici isolane, coltivando la passione per le launeddas – che ha imparato anche a costruire – e per il canto a tenore, espressione autentica della tradizione sarda, al quale ha voluto rendere omaggio con il docufilm “A tenore”.
Un appuntamento imprescindibile per gli amanti della musica colta.
Promosso dall’Associazione InterArtes, il Festival Internazionale Bosa Antica rappresenta una delle realtà più significative nel panorama della musica da camera in Sardegna. In particolare, la manifestazione si avvale del sostegno della Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Bosa, confermandosi appuntamento imprescindibile per gli amanti della musica colta e delle contaminazioni artistiche.

