La Consulta Giovani di Oristano si prepara alla Sartiglia 2025.
Per la Sartiglia 2025, una delle manifestazioni più attese di Oristano, è stata presa la decisione di non utilizzare più la tradizionale piazza Aldo Moro come punto di ritrovo per i giovani durante i giorni della festa. La scelta si inserisce in un contesto di cambiamenti, con i lavori di ristrutturazione del Palazzo di Giustizia che hanno imposto la chiusura della piazza. Allo stesso tempo, mira a consentire la creazione di un centro medico avanzato che garantirà maggiore sicurezza durante l’evento.
Le parole del segretario della Consulta Giovani di Oristano.
Simone Crobu, segretario della Consulta Giovani di Oristano, ha commentato con chiarezza che questa misura non significa restringere la libertà dei ragazzi. Al contrario, offre loro un’alternativa: “Non vogliamo certo confinare i giovani in un unico luogo. La via Emilio Lussu, con i suoi parcheggi, è stata scelta semplicemente come uno spazio adatto a raccogliere un numero cospicuo di ragazzi, in modo che possano godersi i festeggiamenti in sicurezza. I giovani devono sentirsi liberi di esplorare la città e decidere dove andare, e noi rispettiamo questa libertà. Quella dei parcheggi è solo una proposta di incontro, ma nulla vieta loro di spostarsi in altri luoghi”.
L’incontro in Prefettura per definire la sicurezza dell’evento.
Intanto, il Prefetto di Oristano, Salvatore Angieri, mercoledì scorso ha presieduto un incontro per definire gli aspetti legati alla sicurezza in vista della Sartiglia 2025. Il comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si è riunito sotto la sua direzione per coordinare gli interventi in vista di uno degli eventi più significativi della tradizione oristanese. Angieri ha sottolineato l’importanza di garantire che anche la voce dei giovani venga ascoltata. Inoltre, ha ribadito che l’obiettivo primario è assicurare loro uno spazio dove divertirsi in modo sano e protetto. “Dobbiamo fare in modo che questa esperienza, per i ragazzi, sia vissuta in un contesto sicuro e partecipativo, dove possano sentirsi parte della comunità, senza dimenticare la necessità di una sicurezza rafforzata per tutti”, ha dichiarato il Prefetto.

