Sciopero in Sardegna, si fermano autobus e treni

Stazione Arst Oristano

Lo sciopero di autobus e treni in Sardegna.

In Sardegna, le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno annunciato l’adesione allo sciopero nazionale di 24 ore indetto per il prossimo 8 novembre. La protesta è stata proclamata dalle omonime sigle a livello nazionale il 21 settembre 2024, incentrata sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del settore.

Verranno garantiti solo i servizi essenziali.

Durante lo sciopero, verranno garantiti solo i servizi essenziali, con la riduzione delle prestazioni lavorative limitate alle attività assolutamente indispensabili. Non sarà necessario rispettare le tradizionali fasce di garanzia, ma i servizi urbani ed extraurbani saranno gestiti con il 30% del personale normalmente in servizio.

Almeno un autobus sarà operativo.

Per ciascuna delle corse programmate, almeno un autobus e un treno sarà operativo, con la possibilità di viaggiare in base alla capacità del mezzo disponibile. Solo per quanto riguarda l’Arst, le percentuali di adesione alle precedenti astensioni dal lavoro, proclamate dalle stesse organizzazioni sindacali, hanno registrato il 18,67% rispetto alla forza effettiva, il 38,05% rispetto al personale in turno durante la fascia di sciopero e il 62,75% rispetto al personale in turno, al netto delle assenze.

Lo sciopero in Sardegna avverrà secondo le modalità stabilite dall’accordo aziendale.

Le sigle sindacali hanno inoltre comunicato che l’astensione sarà attuata secondo le modalità stabilite dall’accordo aziendale vigente. Questo accordo prevede l’assicurazione dei servizi ritenuti indispensabili durante gli scioperi di 24 ore.

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Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.