Lo sciopero dei trasporti in Sardegna.
Lunedì sarà una giornata complicata per i pendolari, a causa dello sciopero di otto ore indetto dalle principali sigle sindacali del settore dei trasporti della Sardegna. Le segreterie regionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugi Fna hanno confermato l’adesione alla seconda azione di sciopero nazionale, già proclamata dalle loro controparti nazionali, coinvolgendo tutto il personale operante nei diversi settori dei trasporti pubblici in Sardegna.
Interessati dallo sciopero anche i bus in partenza e arrivo da Oristano.
Lo sciopero interesserà vari comparti, tra cui quello automobilistico, ferroviario e metrotranviario Arst. Per il personale viaggiante del settore automobilistico, l’astensione dal lavoro inizierà alle ore 16 e si protrarrà fino alle 23:59, coinvolgendo tutte le sedi territoriali. Nel settore ferroviario, invece, il personale come assuntori e guardabarriere interromperà il servizio in due fasce orarie: dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16 alle 22. Lo stesso schema sarà seguito anche dal personale metrotranviario, con leggere variazioni negli orari a seconda della sede territoriale: a Cagliari, lo stop sarà dalle 11 alle 12:30 e dalle 16 alle 22:30, mentre a Sassari dalle 10:30 alle 12:30 e dalle 16 alle 22. Per quanto riguarda il personale amministrativo e degli impianti fissi, lo sciopero coinvolgerà l’intero turno di lavoro, senza distinzioni di orario.
Garantite le fasce orarie di servizio minime per il trasporto pubblico.
Nonostante l’annuncio dello sciopero, verranno comunque garantite le fasce orarie di servizio minime per il trasporto pubblico. Il personale viaggiante del settore automobilistico sarà operativo dalle 6 alle 9:29 e dalle 13:30 alle 15:59. Sul fronte ferroviario, i treni saranno garantiti dalle 5:45 alle 8.44 e dalle 12:45 alle 15:44, mentre i servizi metrotranviari seguiranno orari simili, con piccole variazioni tra le sedi di Cagliari e Sassari.
La giornata di lunedì si prospetta difficile per chi si sposta con i mezzi pubblici.
La mobilitazione sindacale rappresenta una protesta nei confronti delle attuali condizioni di lavoro e delle politiche nel settore dei trasporti, che i sindacati ritengono inadeguate rispetto alle necessità dei lavoratori e dei cittadini. La giornata di lunedì, pertanto, si prospetta difficile per chi si sposta abitualmente con i mezzi pubblici, e si invita la popolazione a pianificare con attenzione i propri spostamenti per ridurre al minimo i disagi.