
La questione della Scuola Civica di Musica a Oristano.
Un bilancio che riflette una crescita significativa, ma che impone al contempo nuove responsabilità e visioni strategiche. È in questo contesto che il consigliere comunale dell’Udc di Oristano, Antonio Iatalese, ha preso la parola in aula in merito al bilancio di previsione della Scuola Civica di Musica per il triennio 2025-2027. Un intervento lucido e articolato, il suo, che ha voluto mettere in luce non solo i numeri e gli obiettivi dell’istituzione, ma anche le criticità su cui sarà necessario intervenire per garantire un futuro solido e inclusivo alla scuola.
Un’importante fase di sviluppo per la Scuola Civica di Musica di Oristano.
“La Scuola Civica di Musica ha conosciuto negli ultimi anni un’importante fase di sviluppo, diventando un punto di riferimento imprescindibile per la formazione musicale a Oristano e nel territorio circostante. Oggi – ha sottolineato Iatalese – ci avviciniamo alle 260 iscrizioni annue, quando fino a due anni fa gli studenti erano meno della metà. È un dato che ci parla di un interesse crescente da parte delle famiglie e di una qualità didattica che si è rafforzata e ampliata”. L’obiettivo per il prossimo triennio è ambizioso: toccare quota 300 iscritti, continuando a offrire un’offerta formativa strutturata su tre livelli – base, avanzato e perfezionamento – e mantenendo in vita progetti come “Nati per la Musica”, dedicato ai bambini dai 0 ai 3 anni.
Valorizzare la figura del docente.
Iatalese ha rimarcato con forza il valore della figura del docente, vero perno dell’intera impalcatura formativa. “Chi insegna musica – ha detto – non si limita a trasmettere nozioni tecniche, ma forma giovani talenti, stimola creatività e mantiene viva la nostra tradizione musicale. Per questo motivo, ritengo indispensabile riconoscere il loro ruolo attraverso un compenso adeguato. La proposta di fissare la retribuzione a 25 euro l’ora onnicomprensivi va in questa direzione. Garantire stipendi dignitosi significa garantire qualità e continuità didattica, ma anche evitare che insegnanti altamente qualificati scelgano di spostarsi altrove”.
L’appello per sostenere concretamente le famiglie in difficoltà.
Ma l’attenzione del consigliere Udc si è rivolta anche alla questione dell’accessibilità, con un appello rivolto all’amministrazione per sostenere concretamente le famiglie in difficoltà. “Non possiamo permettere che l’accesso alla Scuola Civica di Musica diventi un privilegio per pochi. Dobbiamo fare in modo che la musica sia una possibilità per tutti. Ecco perché propongo l’introduzione di un bonus musicale, sul modello di quello previsto per i campi estivi, destinato alle famiglie meno abbienti. Sarebbe un modo per garantire pari opportunità e, allo stesso tempo, per dare continuità alla crescita della scuola”.
Investimenti fondamentali per la gestione e lo sviluppo dell’istituto.
Il bilancio di previsione, ha evidenziato Iatalese, include investimenti fondamentali per la gestione e lo sviluppo dell’istituto, come l’accordatura e la manutenzione dei pianoforti, l’acquisto di nuovi strumenti, il materiale didattico, il noleggio per i saggi scolastici e le manutenzioni generali. A questi si aggiungono masterclass, seminari, collaborazioni con conservatori, scuole musicali, associazioni culturali e la promozione di eventi pubblici come saggi e concerti.
Investire nella cultura e nei giovani attraverso la Scuola Civica di Musica a Oristano.
“È nostro dovere, come Consiglio comunale, sostenere questo progetto – ha concluso il consigliere – approvando un piano finanziario che riconosca il valore dei docenti, tuteli le famiglie più fragili e garantisca gli investimenti necessari per mantenere alta la qualità dell’offerta formativa. Investire nella Scuola Civica di Musica significa investire nella cultura, nei giovani e nel futuro della nostra comunità”.