La realizzazione della seada più grande del mondo.
Sessanta chili di semola di grano Cappelli del Molino Sulis di Samugheo e 40 chili di formaggio tra vaccino e pecorino dell’agriturismo Pittinuri, di Santa Caterina in provincia di Oristano, cotti in un grande pentolone con oltre 50 litri di olio di Cuglieri. Il tutto con una colata di oltre 25 chili di ottimo miele dell’azienda ‘Mieleggiando’ di Giandomenico Pinna di Dualchi e il gioco è fatto. Ancora una volta il Coldiretti Sardegna Rally Village è da record. Raggiunti i 101 metri e 80 centimetri per la seada più lunga del mondo e sgretolato il precedente record dello scorso anno, appartenente sempre al Coldiretti Village, ma a Olbia.
L’evento si è svolto nei giorni scorsi.
Era uno degli appuntamenti più attesi al villaggio di Coldiretti che nei giorni scorsi ad Alghero stava animando il parco chiuso delle vetture che partecipano alla tappa Italia-Sardegna della kermesse mondiale. Premesse ampiamente rispettate con centinaia di visitatori che hanno potuto assaggiare la prelibatezza da 2 mila porzioni della seada da Guinness world record. La misurazione a opera dei vertici di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba, con i rappresentanti dei territori dell’associazione nella splendida cornice dei 30 stand della Coldiretti che in quattro giorni ha portato in scena alla Riviera del Corallo tanti eventi con i suoi produttori dei mercati Campagna Amica di tutta la Sardegna, convegni e approfondimenti su agroalimentare, consumi, tendenze sui cibi e ancora giochi per i più piccoli, tanta musica e degustazioni di ogni tipo con un trait d’union, il buon cibo 100% sardo a chilometro zero.
La seada più grande del mondo.
Per produrre e cuocere la seada più lunga del mondo ci sono volute le mani dell’agriturismo ‘La Corte del Cacciatore’ di Mario Andrea Puggioni, di Sassari, con l’ausilio in totale di 20 persone che hanno lavorato alacremente dal pomeriggio per mettere insieme una produzione prelibata della cultura sarda, grazie al contributo dello staff di Coldiretti, di Campagna Amica, dei Giovani e delle Donne dell’associazione.
Il messaggio.
“Questo record non è solo un momento organizzato all’interno del nostro villaggio al rally per intrattenere i tanti curiosi che si sono avvicinati, oggi e in tutti i giorni dell’evento, nel nostro spazio, ma vuole rappresentare anche un messaggio per ricordare quanto sia importante difendere le eccellenze della nostra tradizione fatte con prodotti interamente sardi dei nostri bravissimi produttori”, sottolineano il presidente e direttore Coldiretti, Battista Cualbu e Luca Saba.
“In un momento in cui il nostro cibo è sotto attacco da parte di prodotti di dubbia provenienza che arrivano in Italia e nell’isola e prendono la cittadinanza sarda, è necessario dare un altro segnale forte che la trasparenza è fondamentale per aiutare il consumatore in una scelta consapevole del cibo che finisce nelle loro tavole. Questa seada ci ricorda quanto siano buoni i nostri piatti tipici grazie alla qualità degli ingredienti che i nostri territori riescono a fornire con il duro lavoro dei nostri contadini e allevatori”, concludono Cualbu e Saba.