Sindacato Indipendente Carabinieri: “Taser non è tortura”

Maurizio Testoni, Sindacato Indipendente Carabinieri

La posizione del Sindacato Indipendente Carabinieri sul taser.

Il Sindacato Indipendente Carabinieri (Sic) ha riportato al centro del dibattito pubblico la questione dell’uso del taser e delle responsabilità delle Forze dell’Ordine, a seguito del caso di Olbia. Attraverso le parole del segretario nazionale Maurizio Testoni, il sindacato ha denunciato quella che definisce una tendenza a negare ai militari la presunzione di innocenza, trasformando episodi ancora in fase di accertamento in vere e proprie condanne preventive. Testoni ha evidenziato come i carabinieri siano ormai abituati a subire attacchi mediatici sistematici dopo certi episodi di cronaca, con ricadute che colpiscono non solo gli individui coinvolti, ma l’intera Arma.

Le parole del segretario nazionale del Sic, Maurizio Testoni.

“In questi giorni leggiamo titoli di giornali, dichiarazioni di politici e post di opinionisti che parlano di ‘morto a causa del taser – afferma Testoni -. Una sentenza già scritta, un giudizio immediato e sommario che colpisce non solo i colleghi direttamente coinvolti, ma l’intera Arma dei Carabinieri. Addirittura, c’è chi arriva a definire il taser un ‘mezzo di tortura’. È lecito chiedersi: si può davvero parlare di tortura in uno Stato di diritto come l’Italia? Le nostre forze di polizia torturano o, come sancito dalla Costituzione, svolgono il compito di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, tutelando i cittadini e lo Stato?”.

L’invito alla stampa rivolto dal Sindacato Indipendente Carabinieri.

Il segretario ha ricordato che, grazie all’azione del sindacato, i carabinieri non sono più privi di strumenti di tutela e di rappresentanza. “Oggi, per fortuna, grazie all’impegno sindacale, i carabinieri non sono più lasciati soli: hanno una voce, hanno tutele, hanno rappresentanza. Invitiamo con fermezza chiunque operi nell’informazione e nelle istituzioni alla massima prudenza: evitare la diffusione di notizie non verificate o l’attribuzione di responsabilità non accertate non è solo un dovere deontologico, ma un atto di rispetto verso la verità e verso le persone coinvolte”.

Non trasformare i carabinieri in bersagli di giudizi immediati.

Testoni ha concluso richiamando la necessità di non trasformare i carabinieri in bersagli di giudizi immediati, sottolineando l’importanza di rispettare la verità dei fatti e di non alimentare un clima che potrebbe delegittimare il lavoro delle Forze dell’Ordine.

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Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.