Un intervento tempestivo ha scongiurato il peggio ad Assolo, dove il sindaco Giuseppe Minnei e sua moglie sono stati vittime di una grave intossicazione da monossido di carbonio. Le esalazioni, che hanno messo a rischio la loro vita, sarebbero state provocate da una caldaia difettosa, nonostante il recente intervento di sostituzione dell’apparecchio.
L’allarme è scattato nella serata di ieri, quando entrambi i coniugi hanno iniziato a manifestare i primi sintomi: mal di testa e nausea. Con il passare delle ore, la situazione è progressivamente peggiorata, con i due che non riuscivano a trovare sollievo. La svolta è arrivata quando un infermiere, che si trovava nella loro abitazione per somministrare altre cure, ha notato il loro evidente stato di malessere. Preoccupato, ha subito allertato il 118, avviando così la macchina dei soccorsi.
Marito e moglie sono stati trasferiti d’urgenza all’ospedale Marino di Cagliari, dove sono stati sottoposti a un trattamento in camera iperbarica, un intervento necessario per contrastare gli effetti tossici del monossido di carbonio e favorire il loro recupero. Le loro condizioni sono ora stabili, ma la situazione ha destato grande preoccupazione.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti prontamente i vigili del fuoco di Ales, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’ambiente e a effettuare le dovute verifiche sulla caldaia, cercando di ricostruire con precisione le cause che hanno portato all’intossicazione. I carabinieri sono intervenuti per raccogliere ulteriori elementi e accertare eventuali responsabilità, mentre la comunità locale rimane in apprensione per quanto accaduto.
L’incidente solleva interrogativi sulla sicurezza degli impianti domestici, anche dopo interventi di manutenzione, e l’importanza di monitorare costantemente i sistemi che potrebbero rappresentare un rischio per la salute.