Solidarietà del cardinale Becciu al vescovo Melis: “Accuse false”

La solidarietà del cardinale Becciu al vescovo Melis.

Il cardinale Angelo Becciu ha espresso la sua piena solidarietà al vescovo di Ozieri, monsignor Corrado Melis, in una lettera datata 14 marzo. La missiva, che giunge in un momento delicato, affronta le indagini che hanno coinvolto sia il monsignore che il fratello del cardinale.

“Le notizie divulgate in questi giorni mi hanno addolorato e stordito più di quanto potessi immaginare. Sono momenti di smarrimento e anche di ribellione contro chi formalizza accuse che nel profondo del cuore sappiamo non essere vere – scrive il cardinale -. Qualcuno mi ha sconsigliato di scriverti per non compromettere la mia situazione di condannato. È un consiglio che rifiuto. Un consiglio che non posso accettare. Anzi, l’essere stato ingiustamente condannato mi rende più libero di esprimermi. Nessuna condanna mi può impedire di essere cristiano, di parlare liberamente e di alzare la voce per esprimere solidarietà a chi soffre”.

Il cardinale Angelo Becciu è estraneo all’ultima vicenda giudiziaria riguardante la sua famiglia, che coinvolge un’indagine della Procura di Sassari riguardante presunti reati di riciclaggio e peculato nei fondi dell’8 per mille destinati alla diocesi di Ozieri.

“Quando si è innocenti si ha il dovere e non solo il diritto di testimoniare la Verità, senza tatticismi di sorta – riprende il cardinale -. Per esperienza so quanto bene facciano all’anima la vicinanza e la solidarietà dei fratelli nella fede. La sofferenza tua è mia, è dei sacerdoti, delle consacrate, dei fedeli della diocesi e di tutte le persone che ti conoscono. Chi ti conosce sa bene con quale dedizione vivi il tuo impegno pastorale riservando agli ultimi e agli emarginati ‘la prima fila’ non solo nel cuore ma anche nelle opere quotidiane”.

“Ci hai dato in questi anni l’esempio del coraggio e della dedizione totale verso il gregge che Papa Francesco ti ha affidato. Sono certo che anche in questo difficile momento sarai di esempio nell’affrontare a testa alta la prova che ti è data da vivere. Si avvicina la Settimana Santa, giorni in cui contempleremo Colui che con dignità, con amore ha affrontato le peggiori umiliazioni che l’essere umano potesse soffrire. Sarà di esempio e di forza per te, come lo è stato sempre in questi anni per me e per tutti coloro che sono provati dalle sofferenze e dalle ingiustizie della vita. La stessa Pasqua ci ricorda che la storia di ogni uomo non finisce il Venerdì Santo ma nello splendore della Verità. Prego per te e per i tuoi collaboratori coinvolti nella vicenda giudiziaria”, conclude.

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Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.