Dalla Regione lo stop ai fondi per la viabilità nell’Oristanese.
Durante la recente discussione in Consiglio regionale sulla variazione al bilancio per il 2024, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Emanuele Cera ha proposto un emendamento a sostegno della viabilità rurale dei piccoli comuni dell’Oristanese. Una necessità fortemente sentita in territori che soffrono in modo importante lo spopolamento e il rischio di scomparsa nei prossimi decenni. Tuttavia, la proposta in aula è stata respinta dalla maggioranza del Campo Largo.
L’obiettivo resta quello di garantire una rete viaria più dignitosa e accessibile.
L’emendamento presentato dal consigliere regionale Emanuele Cera prevedeva uno stanziamento di 200mila euro per ogni Comune dell’Oristanese, finalizzato a migliorare le infrastrutture stradali rurali. L’investimento avrebbe permesso di garantire una rete viaria più dignitosa e accessibile, sostenendo il fragile tessuto produttivo locale, già messo a dura prova dalle difficili condizioni economiche e sociali che caratterizzano la zona.
Le dichiarazioni del consigliere regionale Emanuele Cera.
“Si è persa una grande opportunità”, ha dichiarato Cera a margine della discussione, sottolineando l’importanza di riequilibrare gli interventi e distribuire le risorse con maggiore attenzione verso le aree più in difficoltà, come appunto l’Oristanese. Secondo il consigliere, migliorare le infrastrutture rurali potrebbe contribuire a rendere il territorio più attrattivo, contrastando il fenomeno dell’abbandono.
L’impegno per migliorare la viabilità rurale nei diversi comuni dell’Oristanese.
Nonostante la bocciatura, il consigliere regionale Emanuele Cera ha ribadito la propria determinazione a continuare a battersi per il benessere delle comunità locali e per il sostegno ai comuni più piccoli e marginalizzati. “Il mio impegno per difendere i più deboli continuerà con sempre maggiore forza e convinzione,” ha concluso l’esponente di Fratelli d’Italia, promettendo nuove iniziative per garantire maggiore attenzione e risorse alle aree meno sviluppate della Sardegna.

