Strade dissestate, ferrovie obsolete: il grido di aiuto dell’Oristanese

Le sorti dei collegamenti tra l’Oristanese e i capoluoghi.

Da quattro lunghi anni le amministrazioni e i sindacati di categoria dell’Oristanese bussano alle porte delle autorità competenti. L’obiettivo è solo uno: avere risposte certe in materia di innovazione e sicurezza per le strade e i collegamenti ferroviari tra Oristano e i capoluoghi di regione. Mezzi di trasporto obsoleti, strade provinciali dissestate e lavori di manutenzione intermittenti sono gli ingredienti principali di una rete stradale e ferroviaria colabrodo.

Le richieste di intervento miravano ad ottenere per la strada statale 131 Dcn e la strada statale 131 Carlo Felice in direzione Cagliari una rete stradale con moderni sistemi di contenimento, illuminazione e manutenzione periodica. Difatti, questi elementi essenziali, garantirebbero alle aziende regionali dei trasporti maggiore velocità e sicurezza nelle tratte che collegano l’Oristanese con i capoluoghi. Migliorerebbero le condizioni di lavoro degli autisti, i quali potrebbero condurre i mezzi su strade più larghe e moderne e fornite delle aree di soccorso e sosta necessarie.

A fare il punto della situazione ci ha pensato il Prefetto di Nuoro Giancarlo Dionisi. Convocato il vertice in prefettura, si è discusso della linea ferroviaria che dal capoluogo si estende fino ad Abbasanta. Il piccolo paese in provincia di Oristano vanta collegamenti lenti, disfunzionali o inesistenti. Tre collegamenti giornalieri con il capoluogo barbaricino, quattro collegamenti con la città universitaria di Sassari e due collegamenti con Cagliari: la durata media del viaggio è di 3 ore.

La mancanza di mezzi fa storcere il naso a cittadini e studenti, specialmente nei collegamenti con Cagliari. Tuttavia una rete ferroviaria efficiente che collega Nuoro ad Abbasanta troverebbe il suo punto di svolta nella prosecuzione della prima rete ferroviaria completamente elettrica. Questa collega Oristano e Cagliari per un’estensione di 150 chilometri di binario. Si abbattono così i costi dei mezzi diesel su quelle tratte e le tempistiche di viaggio. Le nuove misure adottate porteranno così benefici alla sostenibilità ambientale dell’isola.