Gli studenti di Oristano donano il sangue per la prima volta

Gli studenti di Oristano donano il sangue per la prima volta

Alcuni studenti di Oristano hanno donato il sangue.

Gli studenti di Oristano donano sangue in una mattina speciale: la classe 5A del liceo musicale “Croce” ha risposto all’appello del Centro trasfusionale dell’ospedale San Martino per un importante gesto di solidarietà. Otto ragazzi, sei maschi e due femmine, hanno scelto di donare aderendo al progetto di sensibilizzazione portato avanti dal Centro, diretto dal dottor Mauro Murgia, per promuovere la cultura della donazione tra i giovani.

Coinvolti decine di studenti provenienti da vari istituti superiori.

Il progetto di sensibilizzazione, promosso nelle scuole dall’inizio di ottobre, ha già coinvolto decine di studenti provenienti da vari istituti superiori della città, tra cui il liceo scientifico Mariano IV, l’Istituto tecnico Mossa, il liceo magistrale Croce e l’istituto tecnico industriale Othoca. Nel mese di dicembre, sarà la volta degli studenti del liceo classico De Castro.

L’esperienza degli studenti del liceo Croce di Oristano nel donare il sangue.

Per i ragazzi del liceo Croce, tutti maggiorenni da poco, l’esperienza di oggi ha rappresentato il “battesimo” della donazione. Spinti dalla consapevolezza dell’importanza del gesto, sono stati motivati anche da esempi familiari: molti di loro hanno genitori che donano regolarmente il sangue, un’abitudine che ha ispirato i giovani a fare altrettanto. “Mio padre dona sangue da trent’anni, e anche mia madre è donatrice – ha raccontato Sara, di Gonnosnò -. Per me è stato naturale fare questa scelta”.

La consapevolezza della situazione critica in Sardegna.

La motivazione degli studenti è rafforzata dalla situazione critica in Sardegna, dove la domanda di sangue è particolarmente elevata. “In Sardegna c’è una richiesta di sangue più accentuata che altrove – hanno osservato Leonardo, di Solarussa, e Simone, di Bonarcado -. Pensiamo che questo gesto sia davvero importante.” Anche Enzo e Lorenzo hanno condiviso il significato che per loro ha il gesto della donazione: “Donare sangue, per noi, significa dare il nostro piccolo contributo per aiutare chi sta male”.

Le motivazioni personali.

Tra le motivazioni che li hanno spinti a donare, alcune sono più personali e toccanti. Veronica, di Oristano, ha raccontato di come una donazione di sangue abbia salvato la vita di sua zia: “Ho capito quanto una sacca di sangue possa fare la differenza. Da allora ho deciso che, appena maggiorenne, sarei diventata donatrice”. Diego, di Genoni, ha spiegato che il suo idolo Cristiano Ronaldo, noto testimonial dell’Avis e donatore abituale, lo ha ispirato a donare sangue.

L’importanza della donazione di sangue nelle parole del dottor Mauro Murgia.

“La giornata di oggi – ha spiegato il dottor Mauro Murgia, direttore del Centro trasfusionale – è parte di un progetto che portiamo avanti da anni nelle scuole superiori. L’iniziativa è strutturata in due fasi: prima svolgiamo incontri informativi negli istituti, spiegando ai ragazzi l’importanza della donazione, poi chi è interessato viene a donare volontariamente, con il supporto dei docenti referenti”. Il progetto ha già dato risultati significativi, con molti giovani che, dopo questa prima esperienza, diventano donatori abituali. “Ciò che vogliamo fare è piantare un seme di generosità, che i ragazzi potranno coltivare nel tempo”, ha concluso il medico.

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Collaboratore - Giornale di Oristano.