Radici a Oristano, trionfi nel bodybuilding: Davide Melis si racconta

L’intervista al bodybuilder Davide Melis di Oristano.

Davide Melis, un giovane corriere di 33 anni di Oristano, ha trasformato la sua passione per il bodybuilding in una vera e propria vocazione. Con determinazione, si è fatto strada nel mondo delle competizioni, ottenendo successi notevoli come due terzi posti nel Trofeo Due Torri e sempre classificandosi terzo nelle competizioni del Bff Italy. La sua costanza e abilità nel bodybuilding sono un esempio di dedizione e impegno nello sport.

Quando e come ha iniziato a praticare il bodybuilding?

Verso il 2013 ho intrapreso il mio percorso di allenamento, inizialmente spinto dalla ricerca di un’attività che potesse occupare il mio tempo. Dopo diversi anni nella sala pesi, ho cominciato a notare i primi segni di miglioramento fisico e prestazionale, scatenando in me un vero e proprio amore per il bodybuilding.

Qual è il suo obiettivo principale?

Attualmente, ho deciso di mettere da parte l’idea di partecipare a gare, ma non escludo la possibilità di farlo in futuro. Il mio obiettivo principale al momento è mantenere la forma fisica che ho raggiunto e continuare a migliorarla gradualmente nel tempo. Questo mi permette di concentrarmi sulla mia salute e sul benessere generale, senza la pressione delle competizioni, mentre rimango aperto alle opportunità che il futuro potrebbe offrire.

Può condividere qualche consiglio per chi sta iniziando nel mondo del bodybuilding?

Un consiglio prezioso è quello di non lasciarsi scoraggiare dalle prime difficoltà. Lo sport richiede impegno, costanza e dedizione, e i risultati significativi spesso arrivano dopo un lungo percorso di sacrifici. È importante perseverare, mantenendo sempre viva la motivazione e la determinazione. Con il tempo e la costanza, ogni sforzo verrà ripagato, e i progressi diventeranno sempre più evidenti.

Come bilancia la sua vita personale e il suo lavoro con la competizione?

Quando si intraprende il percorso delle competizioni sportive, è inevitabile dover fare delle rinunce. Sebbene il lavoro possa rimanere pressoché invariato, poiché i pasti possono essere mantenuti regolari, la vita personale subisce delle modifiche significative. Spesso, è necessario rinunciare ad aperitivi e cene, poiché l’attenzione e il rispetto degli impegni sportivi diventano prioritari. Queste rinunce sono parte integrante del percorso competitivo e richiedono un bilanciamento attento tra gli obiettivi sportivi e gli altri aspetti della vita quotidiana.

Quali sono i progetti futuri di Davide Melis?

Guardando al futuro, uno dei miei progetti sicuri è continuare con gli allenamenti e coltivare la mia passione per lo sport. Tuttavia, non escludo l’idea di condividere le mie conoscenze e la mia passione con coloro che sono interessati a intraprendere questo percorso. Potrebbe essere un’opportunità emozionante e gratificante trasmettere la mia esperienza a chi desidera avvicinarsi a questo sport e aiutarli nel loro percorso di crescita e miglioramento. Questo sarebbe non solo un modo per arricchire la mia esperienza personale, ma anche per contribuire alla crescita della comunità sportiva, motivando e ispirando altri a perseguire i propri obiettivi.

About the Author

Pietro Serra
Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 1 gennaio è direttore del Giornale di Oristano.