Un uomo ha buttato il fratello dalla finestra.
Un drammatico episodio si è verificato a Calcata, in provincia di Viterbo, quando un uomo di 40 anni ha trovato il fratello 35enne a letto con sua figlia minorenne. Colto dalla rabbia e dalla disperazione, l’uomo ha spinto il fratello fuori dal balcone. Successivamente, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e portato al carcere di Regina Coeli.
L’imputato ha fornito la sua versione dei fatti al giudice.
Durante l’udienza di convalida del fermo, l’imputato ha presentato la sua versione dei fatti al giudice. L’uomo ha dichiarato di aver trovato il fratello e la figlia in una situazione compromettente, entrambi mezzi nudi, e di aver sentito odore di droga nella stanza. La reazione violenta, secondo l’imputato, non era premeditata: “Non volevo ucciderlo, non volevo buttarlo giù dal balcone, è stato un incidente,” ha spiegato al giudice. L’uomo ha anche sottolineato di aver chiamato lui stesso i soccorsi, un dettaglio che ritiene dimostri la mancanza di intenzione omicida.
La scoperta della figlia a letto con lo zio.
L’episodio sarebbe avvenuto nella mattina di sabato 25 maggio. Dopo aver scoperto il fratello e la figlia insieme, l’uomo ha reagito con violenza, colpendo e spingendo il fratello fino a farlo cadere dal balcone. Il 35enne è precipitato per diversi metri, riportando fratture ad entrambe le gambe e una prognosi superiore ai 30 giorni. Inoltre, durante la caduta, è stato colpito da un sacchetto contenente dei vermi, aggravando ulteriormente la situazione.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Dopo l’episodio, il 35enne è stato soccorso e trasportato all’ospedale Sant’Andrea di Roma per le cure necessarie. Nel frattempo, l’uomo è stato arrestato non solo per tentato omicidio, ma anche per maltrattamenti nei confronti della figlia minorenne. Il giudice, al termine dell’udienza, ha convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare in carcere, lasciando l’uomo in attesa del processo.
