Approvato il piano per gli ormeggi sul fiume Temo a Bosa.
Il futuro della portualità lungo il fiume Temo a Bosa prende forma con l’approvazione del piano di destinazione e valorizzazione degli ormeggi. Il Consiglio comunale, riunitosi nella giornata di martedì, ha dato il via libera al provvedimento con il solo sostegno della maggioranza, introducendo un quadro normativo chiaro per l’assegnazione delle concessioni demaniali sulle sponde del fiume.
Il piano del Comune di Bosa individua le zone interessate.
L’iniziativa mira a regolamentare l’utilizzo delle aree fluviali, ponendo fine a una situazione di disordine che per anni ha caratterizzato la gestione degli ormeggi. Il piano individua le zone interessate, che si estendono a partire da Ponte Vecchio e comprendono la sponda sinistra, nel tratto che costeggia l’ex conceria, inclusi i pontili galleggianti, e la parte banchinata fino all’area denominata “Seminario”. L’ambito di utilizzo previsto è principalmente legato alla piccola nautica da diporto con finalità turistiche, un’attività che potrà essere svolta in maniera stagionale, per un massimo di 180 giorni all’anno. Le concessioni, di natura pluriennale, avranno una durata massima di cinque anni, garantendo così una gestione strutturata e continuativa nel tempo.
Le parole del primo cittadino Alfonso Marras.
Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Bosa, Alfonso Marras, che ha sottolineato l’importanza di questa approvazione per il rilancio del turismo locale. “Si tratta di una svolta per la città e per la valorizzazione del Temo, una risorsa fondamentale dal punto di vista ambientale, turistico ed economico», ha dichiarato. «L’adozione di regole precise e trasparenti non solo metterà fine al caos degli ultimi anni, ma consentirà di preservare le sponde del fiume dal degrado, in attesa del completamento delle opere regionali di messa in sicurezza dal rischio idrogeologico”.
