Settimo caso di virus West Nile nell’Oristanese.
Oggi, nel Terralbese, un uomo di 62 anni è risultato positivo al virus della West Nile, segnando il settimo caso umano di Febbre del Nilo diagnosticato nel corso del 2025 nella provincia di Oristano. L’ultrasessantenne, che versa in buone condizioni, è ricoverato nel reparto di Neurologia dell’ospedale Brotzu di Cagliari. Subito dopo l’accertamento, il Dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria, diretto dalla dottoressa Maria Valentina Marras, ha attivato tutte le misure previste per il caso, avviando un’indagine epidemiologica e circoscrivendo l’area dell’abitazione dell’uomo per consentire una disinfestazione più approfondita nel raggio di 200 metri dalla stessa casa.
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Quattro persone risultano ancora ricoverate in ospedale.
Nelle scorse settimane erano risultati positivi al virus altri tre ultrasettantenni, due ultrasessantacinquenni e un ultranovantenne. Di questi sei contagiati, quattro sono ancora ricoverati in diversi ospedali, mentre due sono stati dimessi e hanno fatto rientro nelle proprie abitazioni. Non esiste un vaccino per la Febbre West Nile, né una terapia specifica.
È fondamentale proteggersi dalle punture di zanzara.
Per questo motivo è fondamentale proteggersi dalle punture di zanzara ed evitare che possano riprodursi, adottando alcune precauzioni, come evitare ristagni d’acqua svuotando sottovasi, secchi, copertoni e barili, cambiando spesso l’acqua delle ciotole per animali, tenendo vuote le piscine per bambini quando non utilizzate, trattando con prodotti larvicidi tombini e pozzetti, verificando grondaie e coprendo cisterne e contenitori con teli o zanzariere. Per difendersi dalle punture è consigliato schermare porte e finestre con zanzariere, utilizzare repellenti cutanei, evitare zone con laghetti e ristagni, indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe di colori chiari all’aperto soprattutto all’alba e al tramonto.

