Un nuovo caso di virus West Nile nell’Oristanese.
Una donna di 67 anni residente in un centro del Barigadu è risultata positiva al virus West Nile, segnando il dodicesimo caso umano di Febbre del Nilo diagnosticato nel corso del 2025 nella provincia di Oristano. La paziente è attualmente ricoverata all’ospedale San Francesco di Nuoro e, secondo quanto riferito, le sue condizioni di salute stanno progressivamente migliorando. Subito dopo l’accertamento, il Dipartimento di Igiene e Prevenzione sanitaria, diretto dalla dottoressa Maria Valentina Marras, ha fatto scattare le misure previste. Sono state avviate un’indagine epidemiologica e la delimitazione dell’area intorno all’abitazione della donna, per consentire una disinfestazione mirata nel raggio di 200 metri.
Una serie di contagi che nelle scorse settimane aveva già riguardato altri pazienti.
Il nuovo episodio si inserisce in una serie di contagi che nelle scorse settimane aveva già riguardato altri undici pazienti. I casi avevano riguardato tre ultrasettantenni, cinque ultrasessantenni, un ultraquarantenne, un ultraottantenne e un ultranovantenne. Otto di loro sono tuttora ricoverati in diversi ospedali, mentre tre hanno superato la fase più delicata e hanno potuto rientrare nelle rispettive abitazioni.
L’importanza delle misure di prevenzione per ridurre i rischi.
Dal momento che non è ancora disponibile né un vaccino né una terapia specifica contro la Febbre del Nilo, gli esperti ribadiscono l’importanza delle misure di prevenzione per ridurre i rischi di contagio. Viene ricordato che è necessario eliminare i ristagni d’acqua, ambiente ideale per la riproduzione delle larve di zanzara, svuotando con frequenza sottovasi, secchi, copertoni e barili, sostituendo spesso l’acqua nelle ciotole destinate agli animali, mantenendo le piscine per bambini vuote e in posizione verticale quando non vengono utilizzate e trattando con prodotti larvicidi tombini, pozzetti e zone di scolo. A questo si aggiunge l’invito a verificare che le grondaie siano sempre libere da ostruzioni e a coprire con coperchi ermetici, reti o teli le cisterne e i contenitori di raccolta dell’acqua piovana.
Per difendersi dalle punture di zanzara viene suggerito di applicare zanzariere a porte e finestre e di utilizzare repellenti cutanei. È consigliato evitare giardini e parchi con ristagni o laghetti artificiali, in particolare all’imbrunire e nelle ore notturne. Si raccomanda infine di indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe, preferibilmente di colori chiari, soprattutto all’alba e al tramonto.
Prosegue senza sosta la campagna di comunicazione della Asl 5 Oristano.
Sul fronte della comunicazione, l’Asl 5 di Oristano ha intensificato la campagna informativa già partita ad aprile. In quella fase erano state distribuite brochure e locandine nelle strutture sanitarie, negli studi dei medici di base e nelle farmacie. In questi giorni le amministrazioni comunali hanno ricevuto una nuova locandina bilingue che illustra in maniera semplice le modalità di trasmissione del virus e le regole da seguire per ridurre i rischi. A supporto, sul sito aziendale è stata realizzata una pagina dedicata con materiale utile e aggiornamenti costanti, accessibile all’indirizzo: https://www.asl5oristano.it/febbre-del-nilo-la-vera-arma-e-la-prevenzione/.

