Pesca abusiva negli stagni di Cabras, Marceddì e Arborea: il vertice

I compendi lagunari di Cabras, Marceddì e Arborea continuano a essere teatro di episodi di pesca abusiva, suscitando attenzione e preoccupazione. Ieri mattina, mercoledì 5 ottobre, il Prefetto Salvatore Angieri ha presieduto una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, dedicata a fare il punto sulla situazione, a seguito di esposti presentati dai presidenti delle cooperative concessionarie degli stagni, che hanno denunciato furti di prodotto ittico e di attrezzature.

All’incontro hanno preso parte il Vicario del Questore, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comandante della Capitaneria di Porto, rappresentanti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, insieme ai Sindaci di Cabras e Terralba, al Vice Sindaco di Arborea e ai Presidenti del Nuovo Consorzio Cooperative Pontis di Cabras e della Cooperativa Pescatori Sant’Andrea di Arborea.

Durante la riunione sono stati evidenziati i risultati positivi dei servizi straordinari interforze già realizzati, coordinati tra Forze di Polizia, Capitaneria di Porto e Corpo Forestale, volti a contrastare le attività illecite. Si è registrato inoltre un aumento delle denunce e una maggiore emersione delle condotte illegali, segnali che indicano l’avvio di un percorso condiviso verso la legalità. Tali iniziative si accompagnano ai significativi interventi ambientali effettuati nei canali, come dragaggio e pulizia, che hanno migliorato la qualità dell’acqua e offerto nuove prospettive di sviluppo per gli stagni.

Il Comitato ha quindi analizzato le criticità ancora presenti e discusso possibili soluzioni operative per rafforzare la vigilanza. Al termine della riunione, il Prefetto ha disposto l’attivazione, presso la Questura, di un tavolo tecnico incaricato di pianificare servizi periodici coordinati, alternando le azioni delle Forze di Polizia, della Capitaneria di Porto e del Corpo Forestale, con l’obiettivo di garantire un monitoraggio costante dei compendi lagunari.

È stato ribadito l’invito ai concessionari e agli operatori del settore a segnalare tempestivamente ogni episodio illecito, così da consentire interventi immediati e più efficaci. Parallelamente, proseguiranno i controlli lungo tutta la filiera della distribuzione, per prevenire la commercializzazione di pesce non tracciato e tutelare la salute dei consumatori.

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Collaboratore - Giornale di Oristano.