L’arresto dei truffatori in provincia di Oristano.
La segreteria regionale del Sindacato Indipendente Carabinieri ha espresso orgoglio per l’efficacia e la rapidità dimostrate dai militari delle Compagnie di Ghilarza, Mogoro e Oristano in un’operazione lampo che, nel giro di meno di 48 ore, ha portato all’arresto di tre cittadini campani, già noti alle forze dell’ordine, ritenuti responsabili di truffe ed estorsioni ai danni di anziani nei comuni di Baratili San Pietro e Uras.
I carabinieri di Oristano hanno arrestato i truffatori attivi nei comuni della provincia.
L’azione, condotta sotto la guida del Comando provinciale di Oristano, ha consentito di recuperare parte della refurtiva e di consegnare i tre sospetti all’autorità giudiziaria, intercettati al porto di Cagliari mentre tentavano di fuggire verso Napoli a bordo di una nave. Le indagini hanno ricostruito il modus operandi del cosiddetto “finto carabiniere”, una delle truffe più crudeli e spregevoli, in cui le vittime erano costrette, minacciate da presunte conseguenze giudiziarie inesistenti, a consegnare denaro, oro e gioielli per un valore stimato di circa 40mila euro. I truffatori, approfittando della fiducia riposta nell’Istituzione e della vulnerabilità delle persone anziane, inducevano le vittime a mantenere occupata la linea telefonica, impedendo ogni contatto esterno e generando un forte stato di soggezione psicologica.
Le parole del segretario generale regionale del Sic Sardegna.
“Questo episodio testimonia il vero volto dell’Arma nella terra di Sardegna – dichiara il segretario generale regionale del Sic Sardegna, Michele Tangianu – Donne e uomini che uniscono addestramento e sensibilità, professionalità e umanità, garantendo ogni giorno sicurezza e fiducia ai cittadini più vulnerabili”.
Il Sindacato ha inoltre sottolineato come il successo di ogni intervento sia frutto non solo di formazione e dedizione, ma anche della presenza di comandanti capaci di sostenere i propri uomini, trasmettendo fiducia e serenità nell’azione operativa.
