 
La guida di Angelo Serusi all’Areus.
Angelo Maria Serusi è ufficialmente il direttore generale dell’Areus, l’Agenzia regionale per l’emergenza urgenza della Sardegna, a distanza di qualche anno dal suo precedente incarico. La sua nuova nomina arriva in un momento fondamentale per il sistema sanitario regionale, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione e lo sviluppo dei servizi di emergenza.
Il ruolo di direttore generale della Asl di Oristano.
Nel dicembre del 2021, Serusi aveva assunto il ruolo di direttore generale della Asl di Oristano, dove ha affrontato una serie di problemi, guidando l’azienda sanitaria locale attraverso una fase particolarmente complessa. Il suo ritorno all’Areus segna quindi un ritorno a una posizione di leadership nell’ambito dell’emergenza-urgenza, settore in cui ha già maturato una grande esperienza.
Chi è Angelo Maria Serusi.
La carriera di Serusi si è sviluppata in maniera costante e articolata nel panorama della sanità pubblica. Laureato in Giurisprudenza all’Università di Cagliari, ha iniziato il suo percorso professionale come segretario comunale in diversi comuni dell’isola, tra cui Gavoi, Ollolai e Lula. Nel corso degli anni ha ricoperto incarichi di crescente importanza, come quello di vice segretario generale dell’Amministrazione provinciale di Nuoro e di dirigente amministrativo nell’Asl di Nuoro.
La successione di Simonetta Cinzia Bettelini.
Nel 2017, Serusi ha ricevuto la nomina a direttore amministrativo dell’Areus, dove ha avuto un ruolo fondamentale nel coordinare le operazioni legate all’avvio dell’Agenzia e nella gestione dei processi di scorporo dall’Ats Sardegna, il precedente ente di riferimento. Tra il 2020 e il 2021, ha assunto l’incarico di direttore generale facente funzione dell’Areus, e ora, dopo l’esperienza alla Asl di Oristano, ritorna a dirigere l’agenzia regionale, succedendo a Simonetta Cinzia Bettelini. Con la sua vasta esperienza e la profonda conoscenza del sistema sanitario sardo, Serusi è ora chiamato a guidare l’Areus in un momento di profonda trasformazione e riorganizzazione, con l’obiettivo di rafforzare ulteriormente l’efficienza e la capacità di risposta dei servizi di emergenza sull’isola.


 
		 
	 
		 
		