 
Il vertice sulla sicurezza dell’Ardia di Sedilo 2025.
Un primo confronto sulle misure di sicurezza in vista dell’edizione 2025 dell’Ardia di Sedilo si è tenuto oggi nella Prefettura di Oristano, dove il prefetto Salvatore Angieri ha convocato una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. L’incontro ha rappresentato un’occasione preliminare per analizzare gli aspetti organizzativi e logistici legati all’importante manifestazione, in programma il 6 e 7 luglio prossimi, che ogni anno richiama un gran numero di fedeli e visitatori nella cittadina del Guilcier.
L’invito a trasmettere tutta la documentazione tecnica necessaria.
Nel corso della riunione, il Prefetto ha sollecitato gli organizzatori a trasmettere tempestivamente tutta la documentazione tecnica necessaria, così da consentire un’adeguata valutazione da parte della Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo. Al termine dei lavori, è stato rivolto un appello alla piena collaborazione tra le istituzioni e i soggetti coinvolti, condizione ritenuta imprescindibile per garantire il rispetto delle norme vigenti e lo svolgimento in sicurezza dell’evento.
La presenza delle autorità istituzionali.
Alla riunione hanno preso parte le principali autorità civili, religiose e militari del territorio, tra cui il sindaco di Sedilo, Salvatore Pes, affiancato dai responsabili degli uffici amministrativo e tecnico comunali, il parroco don Maurizio Demartis e il referente dell’associazione Santu Antinu, storicamente impegnata nell’organizzazione della corsa. Presenti anche il questore di Oristano, i comandanti provinciali dei carabinieri, della Guardia di Finanza e dei vigili del fuoco, i rappresentanti del Servizio Igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche dell’Asl oristanese, il personale del servizio di emergenza sanitaria 118, il tecnico designato dal Fondo del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, nonché l’amministratore straordinario della Provincia. Un tavolo istituzionale, dunque, ampio e articolato, a testimonianza dell’attenzione e dell’impegno rivolti a un evento che, per la sua rilevanza religiosa e culturale, rappresenta uno dei momenti più sentiti e delicati dell’estate sarda.


 
		 
	 
		