Marmilla, audioguide grazie ai Qr-Code del Consorzio Due Giare

Sede del Consorzio Due Giare

Le audioguide grazie ai Qr-Code del Consorzio Due Giare.

Inquadra un “Qr-Code” con il tuo smartphone e scopri, in qualsiasi orario, le curiosità su monumenti e siti ambientali ed archeologici dei paesi del Consorzio Turistico “Due Giare”.

Lo smartphone diventa un’audioguida.

Il progetto, voluto dallo stesso Consorzio e ora pienamente operativo, si chiama “Viaggia senza confini” ed è stato presentato ai sindaci e agli amministratori locali del territorio nella sede dell’ente, a Baressa. Il sottotitolo dell’iniziativa, realizzata dalla società Flico, alla quale il Consorzio Due Giare ha affidato questa sua nuova scommessa per la promozione del territorio, è “Il tuo smartphone diventa un’audioguida”. Il presidente delle Due Giare Lino Zedda ha esordito: “Il ruolo del nostro Consorzio rimane la promozione del territorio, di farlo conoscere a quante più persone possibile. Questa tecnologia non pone limiti al numero dei fruitori finali ed è rivolta a chiunque, a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi giorno dell’anno, voglia conoscere la storia e le caratteristiche di un monumento e di un sito, senza il bisogno di una guida o dell’apertura di un museo”.

Come funziona.

Un risultato che si può raggiungere in maniera molto semplice. “In quasi tutti i Comuni del Consorzio, che hanno aderito al progetto, è stata sistemata una cartellonistica nel luogo che si vuole raccontare – ha spiegato sempre Zedda -. Nel pannello è contenuto un Qr-Code. È sufficiente inquadrarlo con il proprio smartphone e immediatamente una voce racconta la storia del luogo o del monumento in questione. Insomma, una guida 24 ore su 24”. Le audioguide sono disponibili, al momento, in italiano e in lingua inglese.

Nei paesi del Consorzio Due Giare.

Uno o più pannelli nei paesi, che hanno spostato “Viaggia senza confini”. A Villa Sant’Antonio il racconto del palazzo municipale, della necropoli de Is Forrus e del menhir di Monti Curru Tundu, a Villa Verde il villaggio nuragico di Brunk’e s’Omu, ad Albagiara la Casa Malloci. Ancora a Baressa municipio, Casa Museo e parrocchia, a Gonnosnò il sito archeologico de Is Lapideddas, a Baradili palazzo municipale e parrocchia, a Usellus la chiesa di Santa Reparata, a Senis fontana spagnola e chiesa di San Giovanni Battista. Quindi a Sini il parco di Cracchera e l’ulivo millenario, a Curcuris il municipio e le chiese e per il Consorzio Due Giare la sede di Baressa, il centro culturale Move The Box a Villa Verde e il Centro Servizi Myland ad Albagiara.

“Audio guide che possono motivare visite successive e più approfondite a chiese, musei e siti archeologici ed ambientali”, ha chiuso il presidente Zedda. Per una Marmilla sempre più a misura di turista avvezzo alle nuove tecnologie.

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Videomaker, fotografo e collaboratore del Giornale di Oristano.