Le celebrazioni per la Giornata della Memoria a Oristano.
Oggi, come in molte altre città italiane, Oristano ha reso omaggio alle vittime della Shoah in occasione della Giornata della Memoria. Le celebrazioni si sono svolte in piazza Eleonora, di fronte alla chiesa di San Francesco, dove un ulivo e una targa commemorano la tragedia che ha segnato la storia europea. Il Sindaco Massimiliano Sanna, insieme al Prefetto Salvatore Angieri, ha deposto una corona di fiori, circondato dalle autorità locali e dai rappresentanti delle istituzioni.
Le parole del sindaco Massimiliano Sanna.
Nel suo discorso, il sindaco ha sollevato una riflessione profonda sulla vera essenza del ricordare: “Fare memoria significa non dimenticare una tragedia che ha devastato l’umanità, distruggendo valori etici, umani e civili. La Shoah rappresenta una ferita indelebile per tutti noi”. Sanna ha poi sottolineato l’importanza di combattere ogni forma di antisemitismo e di preservare la memoria storica affinché le generazioni future non perdano il legame con la verità e la giustizia. Il suo messaggio si è concluso con un auspicio: che il ricordo delle vittime possa rafforzare l’impegno collettivo per la pace e il rispetto dei diritti umani.
La riflessione del Prefetto.
Anche il Prefetto Angieri ha esortato alla riflessione, ricordando come la memoria debba fungere da guida per il presente e il futuro: “La memoria deve essere un filo che lega le generazioni, un insegnamento contro l’indifferenza e la violenza”. Ha ricordato il 27 gennaio 1945, quando le truppe sovietiche liberarono il campo di concentramento di Auschwitz, mettendo in luce le atrocità perpetrate nei campi di concentramento nazisti. Il Prefetto ha anche richiamato l’importanza della Costituzione, che riconosce a ogni cittadino uguali diritti, e ha sottolineato come l’odio e l’intolleranza non possano mai più trovare spazio nella società. Concludendo il suo intervento, ha citato lo scrittore José Saramago, il quale ci invita a riflettere su quanto sia fondamentale la memoria per la nostra esistenza: “Senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere”.
La cerimonia di consegna delle medaglie d’onore.
La giornata è proseguita con la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore ai familiari di soldati italiani internati nei lager nazisti, a testimonianza di un passato che non deve essere dimenticato. Gli onori sono stati conferiti a coloro che hanno vissuto l’orrore della prigionia, come Francesco Allasia, Michelino Atzori, Roberto Atzori, Giovanni Mastinu, Francesco Angelo Pireddu, Antonio Michele Sassu e Antonio Tola, un riconoscimento che ha sancito la gratitudine di una comunità verso chi ha sofferto per la libertà.
La conferenza in occasione della Giornata della Memoria a Oristano.
A seguire, una conferenza di Gianluca Borzoni, docente di relazioni internazionali, ha approfondito il tema delle persecuzioni antiebraiche e del regime nazista, mentre il coro interforze “San Michele Arcangelo” ha accompagnato l’intero evento con suggestivi brani musicali. La commemorazione, quindi, non è stata solo un atto simbolico, ma un monito di civiltà, necessario per preservare i valori che rendono la nostra società un luogo di pace e di rispetto.

