Il dibattito nel Consiglio comunale di Oristano sulla Ztl.
Il Consiglio comunale di Oristano ha respinto, con 11 voti contrari, 7 favorevoli e un astenuto, la mozione presentata dai consiglieri di minoranza per un maggiore coinvolgimento di cittadini, commercianti e istituzioni nella pianificazione della Zona a Traffico Limitato (Ztl).
Le parole del sindaco Massimiliano Sanna.
Il sindaco Massimiliano Sanna ha difeso il percorso seguito dall’amministrazione, sottolineando come il confronto con la cittadinanza sia stato costante dal 2023, con numerosi incontri pubblici. “Il centro storico ha bisogno di un nuovo slancio. Le decisioni vanno prese con coraggio, senza restare fermi per paura di scontentare qualcuno” ha affermato prima del voto.
I pareri della minoranza e della maggioranza.
Dalla minoranza, Giuseppe Obinu (Alternativa Sarda Progetto Sardegna) ha espresso preoccupazione per il mancato coinvolgimento del Consiglio comunale e per l’assenza di un piano complessivo di valorizzazione del centro. Anche Carla Della Volpe (Partito Democratico) ha ribadito la necessità di un processo partecipativo, mentre Sergio Locci (Aristanis) ha evidenziato le preoccupazioni dei commercianti, proponendo una sperimentazione graduale. Dal fronte opposto, Giuliano Uras (Oristano al Centro) ha contestato la richiesta di nuovi confronti, sostenendo di aver già discusso a lungo il tema della Ztl negli anni. Anche Pino Carboni (Fratelli d’Italia) ha sottolineato i benefici della misura, pur riconoscendo la necessità di aggiustamenti.
Respinte in Consiglio comunale a Oristano le accuse sulla Ztl.
L’assessore Ivano Cuccu ha chiuso il dibattito, respingendo le accuse di scarsa condivisione e ricordando i numerosi incontri organizzati con residenti e associazioni: “Abbiamo raccolto proposte e introdotto modifiche. La Ztl che proponiamo oggi è diversa da quella del passato, più equilibrata e adeguata alla nostra città”. Con la bocciatura della mozione, l’amministrazione conferma l’intenzione di proseguire con l’istituzione della Ztl, nonostante le divisioni politiche e le preoccupazioni espresse da parte della cittadinanza.
