Oristano diventa un museo a cielo aperto con le foto storiche

Una simulazione dell'impianto in piazza Manno a Oristano

Le foto storiche rendono Oristano una città museo a cielo aperto.

Un viaggio nel passato urbano di Oristano prende vita grazie a una nuova iniziativa culturale che trasforma la città in un museo a cielo aperto. Il progetto, promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con la famiglia Serra e la società Publicem, propone un’esposizione itinerante di 23 fotografie d’epoca realizzate da Luigi Serra, fotografo oristanese della prima metà del Novecento, oggi conservate dagli eredi e rese disponibili per valorizzare il patrimonio storico della città. Le immagini saranno collocate su installazioni in acciaio corten, distribuite nei principali spazi pubblici, offrendo ai cittadini e ai visitatori un percorso visivo attraverso la storia urbana di Oristano.

L’esposizione mira a far riscoprire i cambiamenti della città nell’ultimo secolo.

Le fotografie documentano scorci, monumenti e momenti di vita cittadina ormai scomparsi, come il corteo dei cavalieri della Sartiglia in piazza Eleonora, vedute dall’alto della Torre di Mariano, vie cittadine prima della costruzione dei palazzi Saia e attività commerciali storiche che restano vive nella memoria degli oristanesi più anziani. L’esposizione mira a far riscoprire i cambiamenti della città nell’ultimo secolo, unendo valore estetico, culturale e didattico.

Le parole del sindaco Massimiliano Sanna.

Il sindaco Massimiliano Sanna sottolinea: “In linea con quanto previsto in occasione dell’affidamento del servizio, le nuove installazioni si confermano elementi di arredo urbano moderni e versatili, che oltre ad assolvere alla funzione di accogliere pubblicità, possono essere utili per veicolare campagne di comunicazione e promozione. Con la nuova installazione, dedicata alla storia urbana della prima metà del secolo scorso, diamo un ulteriore contributo alla valorizzazione della città e alla conoscenza dei cambiamenti avvenuti negli ultimi 100 anni”.

L’inserimento di nuovi impianti pubblicitari multitasking.

Il progetto si inserisce in un percorso iniziato nel 2020, con l’allestimento di opere artistiche semi-permanenti nel centro storico, come le ceramiche sospese in corso Umberto e altre installazioni in varie piazze. L’architetto Roberto Talloru, incaricato della progettazione, ha spiegato che “al fine di realizzare una proposta tecnica ed architettonica volta alla valorizzazione del decoro urbano attraverso l’inserimento di nuovi impianti pubblicitari multitasking, si è scelto di indirizzare la progettazione verso forme molto semplici e facilmente riconoscibili all’interno dell’ambito cittadino dando forte importanza allo studio dei materiali. Il materiale è mutevole nel tempo. Il colore, infatti, si trasforma passando dal rosso ruggine al verde rame attraverso le tonalità del brunito e del grigio colorando la città con differenti tonalità così come avviene in natura”.

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Collaboratore - Giornale di Oristano.