Impianto agrivoltaico a Solarussa, benefici promessi e costi taciuti

Il progetto agrivoltaico a Solarussa.

Negli ultimi anni, la transizione energetica e l’adozione di fonti rinnovabili hanno assunto un ruolo centrale nel dibattito pubblico, con progetti come l’impianto agrivoltaico “Oristano 2“. Tuttavia, la proposta, che prevede la realizzazione di un impianto con una potenza di 47,826 MWp (megawatt picco) e opere di connessione alla rete di trasmissione nazionale (RTN) nei comuni di Solarussa e Tramatza, solleva interrogativi.

Le promesse di sostenibilità e innovazione.

Il progetto è proposto dalla Ccen Oristano 3 Srl, ma, nonostante le sue promesse di sostenibilità e innovazione, ha generato un acceso dibattito. Molti residenti si interrogano se la costruzione di un impianto di tale grandezza sia davvero vantaggiosa per l’area. O, al contrario, se rappresenti invece un’invasione del paesaggio e delle risorse.

Uno dei punti più controversi riguarda l’impatto ambientale del progetto.

Se da un lato gli impianti agrivoltaici sono concepiti per sfruttare l’energia solare senza compromettere l’uso agricolo del suolo, le preoccupazioni emergono quando si parla di opere di connessione alla RTN. Queste infrastrutture necessarie per integrare l’energia prodotta nella rete nazionale possono significare l’occupazione di vaste aree di terreno e modifiche radicali al paesaggio, compromettendo ecosistemi locali e habitat naturali.

L’impressione è che le decisioni siano state prese dall’alto.

La mancanza di trasparenza e consultazioni adeguate con i residenti dei comuni interessati sono state denunciate da attivisti e cittadini preoccupati. L’impressione è che le decisioni siano state prese dagli stakeholder senza un vero ascolto delle esigenze e delle preoccupazioni di chi vive nei territori.

La questione dell’impianto agrivoltaico a Solarussa.

La questione, tuttavia, non si limita solo all’ambiente. Le implicazioni economiche e sociali sono altrettanto importanti. Mentre gli investitori possono promettere opportunità di lavoro e sviluppo economico, le esperienze passate dimostrano che spesso le comunità locali non vedono reali benefici.

Informazioni su Pietro Serra 832 Articoli
Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.