Oristano, Faedda fuori: il “partito Mureddu” agita la maggioranza

Luca Faedda

Acque agitate nella maggioranza del Comune di Oristano.

La stabilità dell’amministrazione comunale di Oristano è in bilico con la sospensione di Luca Faedda dalle sue funzioni di assessore. La decisione, assunta nella mattinata di ieri dal sindaco Massimiliano Sanna, arriva in un momento di incertezza politica, in attesa di un chiarimento all’interno di Forza Italia e all’interno della stessa maggioranza. Il rischio è che con il “partito Mureddu”, i 4 consiglieri possano chiedere due assessorati e mettere in crisi la maggioranza. Inoltre, il gruppo potrebbe non accontentarsi del solo assessorato che fu di Luca Faedda, ma puntare a ottenere anche un secondo incarico.

Tolte le deleghe all’assessore forzista Luca Faedda.

L’assessore, titolare delle deleghe alla Cultura, agli organismi partecipati, al Turismo, alla Pubblica Istruzione, al Bilancio, alla programmazione e al personale, vede così congelato il proprio incarico, mentre si cerca di ristabilire un quadro politico più definito. Il primo cittadino ha sottolineato come questa scelta sia dettata dall’esigenza di garantire il regolare svolgimento dell’attività amministrativa, soprattutto in vista delle imminenti scadenze consiliari, ritenute cruciali per l’azione di governo locale.

Le parole del sindaco Massimiliano Sanna.

“Occorre garantire l’azione e l’agibilità amministrativa dell’ente viste le imminenti scadenze in Consiglio comunale – precisa il sindaco Sanna -. Attendo che all’interno di Forza Italia si definisca una linea chiara e univoca e che, con trasparenza e nel rispetto del mandato che ci hanno affidato gli elettori, al tavolo politico di maggioranza emerga la reale volontà di garantire il governo della città”.

Resta fondamentale un chiarimento nella maggioranza del Comune di Oristano.

Nell’attesa che Forza Italia assuma una posizione chiara e condivisa, il sindaco ha ribadito la necessità di agire con trasparenza e nel pieno rispetto del mandato affidato dagli elettori. Un chiarimento politico in seno alla maggioranza viene considerato indispensabile per proseguire con determinazione e coerenza il percorso amministrativo, assicurando stabilità alla guida della città.

Non si esclude la richiesta di due assessorati.

L’assetto della maggioranza potrebbe essere messo seriamente in discussione nel caso in cui il cosiddetto “partito Mureddu”, sostenuto da quattro consiglieri, dovesse avanzare la richiesta di ottenere due assessorati. Un’eventualità che, se concretizzata, rischierebbe di innescare nuove tensioni interne e di aggravare l’instabilità politica già emersa negli ultimi giorni. O meglio degli ultimi mesi.

Quali saranno le mosse di Forza Italia.

Forza Italia si ritrova ora con un solo consigliere, Francesco Pinna, e dovrà decidere come muoversi per mantenere un peso politico all’interno dell’amministrazione. La sospensione di Faedda rappresenta un duro colpo per il partito, che dovrà valutare se provare a riconquistare l’assessorato perso o cercare nuove alleanze per garantire una propria rappresentanza nel governo della città. Nelle ultime ore, il segretario provinciale di Forza Italia, Giovanni Mascia, aveva comunicato l’espulsione ufficiale dal partito di quattro consiglieri, Gianfranco Licheri, Davide Tatti, Paolo Angioi e Valeria Carta, insieme all’ex commissario provinciale Gigi Mureddu. Quest’ultimo sarebbe stato il principale artefice della separazione dai forzisti, con i quattro consiglieri che lo hanno seguito, dando vita a un gruppo autonomo denominato “partito Mureddu”.

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