I presunti abusi edilizi nel cantiere di via Pira a Oristano.
I lavori di costruzione di un complesso residenziale in via Michele Pira, a Oristano, sono al centro di una controversia su presunti abusi edilizi, che potrebbe compromettere la realizzazione del progetto. Nel cantiere, destinato a ospitare 28 unità immobiliari, di cui 23 già vendute, vi sarebbero presunti abusi edilizi e irregolarità nelle pratiche urbanistiche.
La riunione della Commissione Urbanistica del Comune di Oristano.
Durante una recente riunione della commissione consiliare Urbanistica, è emerso che la richiesta di piano attuativo presentata dalla “3 Torri Srl”, società di Antonio Lochi di San Vero Milis, socio unico, presenta diverse anomalie che sollevano seri dubbi sulla conformità del progetto alle normative vigenti. Il presidente della commissione comunale, Fulvio Deriu, ha scelto di non commentare in attesa di ulteriori approfondimenti, ma il verbale della seduta ha messo in luce una serie di criticità che potrebbero avere implicazioni per il futuro del cantiere.
In via Pira a Oristano sono emersi presunti abusi edilizi.
Tra le principali preoccupazioni vi è la questione della monetizzazione degli spazi destinati a parcheggi. I membri della commissione hanno espresso dubbi sulla legittimità di questa operazione, suggerendo che potrebbe violare le normative urbanistiche. Inoltre, si sospetta che l’edificio in costruzione non rispetti le distanze minime previste dal regolamento edilizio rispetto ai confini del terreno.
La cessione di una parte di marciapiede.
Un’altra critica riguarda la cessione di una parte di marciapiede pubblico dal proponente. Inoltre la cessione degli spazi pubblici così come da cartografia, potrebbe creare, anzi crea, una servitù di passaggio perpetua. Questa situazione solleva interrogativi sul rispetto delle norme relative all’uso del suolo pubblico e sulla trasparenza del processo di cessione.
Si potrebbe procedere alla sospensione dei lavori.
Il Comune ha già avvertito che, se le irregolarità dovessero risultare confermate, potrebbe essere disposta la sospensione dei lavori, come avvenuto recentemente in via De Gasperi, dove l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo del cantiere a seguito di accertamenti simili. Il futuro del progetto residenziale di via Michele Pira rimane quindi incerto.

