Arcidiocesi di Oristano, ecco dove finiscono i fondi dell’8×1000

Cattedrale Santa Maria Assunta, Arcidiocesi di Oristano

La ripartizione dei fondi dell’8×1000 all’Arcidiocesi di Oristano.

Nel 2023, l’Arcidiocesi di Oristano ha ricevuto un sostegno cospicuo attraverso i fondi dell’8×1000, con una distribuzione che pone diversi interrogativi sulle priorità dei religiosi. Le risorse allocate per le esigenze di culto e pastorale ammontano a 522.132,03 euro, un importo che, sebbene considerevole, rappresenta solo una frazione del totale.

I sacerdoti dell’Arcidiocesi di Oristano costano oltre un milione di euro l’anno.

Il focus principale, sorprendentemente, sembra spostarsi verso il sostentamento del clero, con una spesa di 1.197.569,91 euro, una cifra che supera di gran lunga gli investimenti dedicati alla pastorale e alle necessità di culto. La priorità sembra essere rivolta principalmente al mantenimento e alla conservazione della struttura ecclesiastica, piuttosto che all’impegno diretto e concreto nel rispondere ai bisogni urgenti e crescenti della comunità.

Gli interventi caritativi costano meno della metà delle spese per il clero.

Gli interventi caritativi, che totalizzano 496.836,63 euro, indicano una certa attenzione verso le necessità sociali, ma rimangono ampiamente insufficienti se confrontati con le spese per il clero. Questo squilibrio nella distribuzione dei fondi potrebbe riflettere una visione interna all’istituzione ecclesiastica arborense, in cui il benessere del clero è prioritario rispetto alle reali esigenze di chi si trova in situazioni di difficoltà.

I cittadini contribuiscono con l’aspettativa che i fondi siano utilizzati al meglio.

I cittadini contribuiscono al finanziamento di fondi come l’8×1000 con la speranza che queste risorse vengano destinate al benessere collettivo, con l’obiettivo di alleviare le difficoltà e rispondere in modo efficace ai bisogni di una comunità in continua evoluzione. Tuttavia, le spese dell’Arcidiocesi arborense potrebbero apparire in netto contrasto con queste aspettative. Si evidenzia dunque la necessità di una riflessione più approfondita da parte di tutte le parti interessate, a partire dall’arcivescovo metropolita, monsignor Roberto Carboni.

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Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.