In carcere Riccardo Mercuriu coinvolto negli assalti nel Nuorese.
Un’operazione della polizia di Stato ha portato all’arresto di Riccardo Mercuriu, 30enne originario di Mamoiada, coinvolto in una serie di assalti nel Nuorese. L’uomo è stato fermato insieme ad altre cinque persone, tutte ritenute responsabili di colpi di grande importanza, tra cui l’assalto al portavalori della Mondialpol avvenuto lo scorso 13 marzo a Torpè, con un bottino stimato di 90mila euro, il furto al deposito dei Monopoli di Stato a Nuoro del 12 ottobre che ha fruttato circa 300mila euro in tabacchi e il tentato colpo al Postamat di Oliena del 18 agosto.
Il coinvolgimento nell’inchiesta “Monte Nuovo”.
Mercuriu era già noto alle Forze dell’Ordine di Oristano per il suo coinvolgimento nell’inchiesta “Monte Nuovo” della Procura distrettuale antimafia di Cagliari, che aveva portato all’arresto di diverse persone, tra cui l’ex assessore regionale all’agricoltura Gabriella Murgia. L’indagine aveva messo in luce come Mercuriu fosse attivo nella vicenda del traffico di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e marijuana, operando sia sulle piazze di Oristano e Santa Giusta, sia in collegamento con altre zone della Sardegna e con la penisola.
La rete di spaccio smerciava cocaina in Sardegna.
Secondo gli investigatori, la cocaina proveniva dalla Lombardia, in particolare dall’area di Bergamo, mentre la marijuana rappresentava la parte più consistente della sua attività illecita. Mercuriu, infatti, non solo gestiva lo spaccio nella città di Oristano e nella vicina Santa Giusta, ma aveva anche un ruolo di promotore in un traffico più esteso tra Sardegna e Penisola, consolidato tra la fine del 2021 e la primavera del 2022. Le indagini hanno evidenziato un’organizzazione strutturata e capace di operare con modalità precise, dimostrando una rete criminale attiva su più fronti e con collegamenti regionali e nazionali.
Il ritorno in carcere di Riccardo Mercuriu.
Stamane la polizia ha eseguito sei misure cautelari in carcere nei confronti di altrettanti uomini, tra cui Riccardo Mercuriu, ritenuti responsabili di una serie di rapine. Le indagini hanno ricostruito numerosi furti di auto e furgoni impiegati per i colpi e hanno permesso di sventare un ulteriore tentativo pianificato per agosto su un portavalori lungo la strada statale 131 Dcn. Oltre ai sei arrestati, altre quattro persone risultano indagate per aver fornito supporto logistico. Nell’operazione, oltre 100 operatori della Questura di Nuoro, del Reparto Prevenzione Crimine “Sardegna”, unità cinofile e artificieri, con il supporto di un elicottero del reparto volo di Fenosu, hanno eseguito le misure cautelari e le perquisizioni. I poliziotti, infine, hanno sequestrato strumenti tecnici per le rapine, tra cui chiodi, mototroncatrici, radio, cellulari e torce, oltre a sigarette e circa 300 chili di marijuana.

