La grande festa del Gremio dei Falegnami nella Sartiglia 2025.
L’edizione 2025 della Sartiglia di Oristano si chiude con un bilancio ricco di emozioni, suggellato dal trionfo del Gremio dei Falegnami, che porta a casa 19 stelle, una in più rispetto a quella di domenica del Gremio dei Contadini, e da un’esibizione magistrale di Su Componidori, Salvatore Aru. La corsa alla stella ha regalato momenti di grande pathos, culminati in una spettacolare remada che ha suggellato la manifestazione.
La grande esibizione di Salvatore Aru.
L’ultima giornata, orchestrata dal Gremio dei Falegnami, ha avuto il suo momento più solenne nella vestizione di Su Componidori, Salvatore Aru, che ha vissuto un giorno da protagonista assoluto. Dopo aver ricevuto la benedizione e indossato il tradizionale abito cerimoniale, è sceso in pista per la Corsa alla Stella, centrando il bersaglio con una precisione impeccabile e scatenando l’entusiasmo della folla. Il majorale en cabo del Gremio di San Giuseppe, Antonello Fenu, lo ha premiato tra applausi e grida di gioia.
La cronaca della Sartiglia del Gremio dei Falegnami 2025.
Se i suoi compagni di pariglia, Stefano Spiga e Antonio Giandolfi, non sono riusciti a replicarne il successo, a tenere alta la tensione è stato Diego Pinna, componidori del Gremio di San Giovanni, che ha riscattato la sua prova di domenica infilzando la stella. Un’altra performance memorabile è stata quella di Salvatore Montisci, che ha conquistato la sua prima stella d’oro, seguito da Bernardino Ecca e Gianluca Manunza, protagonisti di altre brillanti discese. Federico Misura ha firmato il sesto centro, regalando la terza stella d’oro al pubblico, mentre Andrea Manias, Antonio Maldotti, Davide Fiori e Luca Murtas hanno mantenuto alto il ritmo della competizione con altrettanti successi.
La serie vincente è proseguita con Giancarlo Melis, che ha conquistato la quarta stella d’oro, e con Sonia Cadeddu, che ha portato il conteggio a 12. Alessandro Cester, Claudio Tuveri, Davide Cingolani, Filippo Sechi e Salvatore Carrus hanno aggiunto il loro nome alla lista dei vincitori, fino agli ultimi due centri della giornata, firmati da Roberto Serra e Alessio Matzutzi. In totale, la Sartiglia dei Falegnami si è chiusa con 19 stelle in 86 discese, incluse le due effettuate con su stoccu.
Una remada magistrale.
A chiudere la manifestazione, prima del tradizionale scioglimento del corteo, è stata una remada eseguita con maestria da Salvatore Aru in sella a Disizzosu. Un gesto di straordinaria abilità e padronanza del cavallo che ha suggellato la giornata, tra gli applausi scroscianti del pubblico.
La remada rappresenta uno dei momenti più solenni e suggestivi della Sartiglia di Oristano, un’ultima, spettacolare dimostrazione di destrezza che spetta esclusivamente a Su Componidori, figura centrale della giostra equestre. Durante questa prova di grande fascino e simbolismo, Su Componidori si lascia andare all’indietro sulla sella, con le braccia spalancate e le redini completamente abbandonate, lasciando che il cavallo avanzi libero nella sua corsa. Un gesto che incarna la perfetta sintonia tra cavaliere e destriero, esaltando il totale dominio dell’uomo sull’animale e suggellando la sacralità del suo ruolo.
La remada segna ufficialmente la conclusione della Corsa alla Stella e viene accolta con grande entusiasmo dalla folla, che celebra così la maestria e l’autorità di Su Componidori prima che la Sartiglia giunga al suo epilogo.
Le pariglie sono state interrotte al calar della notte.
La Corsa delle Pariglie, nonostante gli straordinari numeri esibiti dai cavalieri, ha visto nuovamente l’interruzione prematura in via Mazzini. La scarsa visibilità causata dal calare della sera ha reso impossibile il completamento della competizione, lasciando l’amaro in bocca a chi ancora doveva esibirsi. Con il calare della notte, cala il sipario anche su questa edizione della Sartiglia, lasciando dietro di sé il ricordo di un evento che continua a fondere tradizione, spettacolo e adrenalina in un mix unico e inimitabile.

