Omicidio a Santa Giusta: disposta l’autopsia sul corpo di Francesco Salis, Giuntoli resta in carcere

Omicidio a Santa Giusta, a sinistra Francesco Salis, a destra Andrea Giuntoli

A Santa Giusta resta lo sgomento dopo il terribile omicidio.

Il sostituto procuratore di Oristano ha disposto l’autopsia sul corpo di Francesco Salis, il 44enne di Santa Giusta vittima dell’omicidio avvenuto nella notte tra venerdì e sabato ad opera di Andrea Giuntoli, anch’egli residente nel piccolo comune dell’Oristanese. L’esame autoptico, che dovrebbe essere eseguito già oggi dal dottor Roberto Demontis, mira a chiarire le esatte cause della morte e a confermare i dettagli dell’accaduto.

Seconda notte in carcere per Andrea Giuntoli.

Nel frattempo, Andrea Giuntoli, che ha confessato l’omicidio del suo amico e rivale, ha trascorso la seconda notte in una cella del carcere di Massama. Il 45enne era stato arrestato subito dopo il tragico evento e ora dovrà rispondere davanti alla giustizia.

All’origine dell’omicidio un complimento ad una donna di Santa Giusta.

Secondo le prime ricostruzioni, i due uomini, quasi coetanei, si conoscevano da anni e frequentavano abitualmente lo stesso bar del paese. Anche venerdì sera si trovavano insieme in quel locale, quando una banale discussione è degenerata in una lite furiosa. Pare che la scintilla che ha innescato la violenza sia stata un apprezzamento rivolto a una parente, che ha fatto infuriare l’altro.

L’omicida si sarebbe sentito in pericolo.

La situazione è rapidamente sfuggita di mano, con i toni che si sono fatti sempre più accesi, complici probabilmente anche i fumi dell’alcol. La lite è proseguita all’esterno del bar, in via Dante, non lontano dalle scuole elementari del paese. È qui che ha avuto luogo il tragico epilogo. Secondo le testimonianze, Salis avrebbe impugnato prima un bastone e poi una roncola, minacciando Giuntoli. Quest’ultimo, sentendosi in pericolo, si sarebbe diretto verso la sua auto, da cui ha estratto un fucile da caccia.

Francesco Salis è morto poco dopo il trasporto in ospedale.

Le urla e le minacce hanno continuato a riecheggiare nella strada, fino a quando, improvvisamente, è partito un colpo di fucile. Il proiettile ha colpito mortalmente Salis al basso ventre. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorritori del 118-Areus, il muratore è deceduto poco dopo essere stato trasportato d’urgenza all’ospedale San Martino di Oristano.

Si attende l’esito dell’autopsia.

Il paese di Santa Giusta, a distanza di giorni, è ancora sconvolto da questa tragedia. Il piccolo centro, dove tutti si conoscono, fatica a comprendere come un diverbio possa essere degenerato in un evento così drammatico. Ora si attende l’esito dell’autopsia, che potrebbe fornire ulteriori dettagli utili a chiarire i contorni di questa vicenda già fin troppo dolorosa.

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Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.