Arborea, allarme per la moria di pesci: “Subito i ristori ai pescatori”

Emanuele Cera

L’allarme sulla moria di pesci a S’ena Arrubia.

Il consigliere regionale Emanuele Cera (Fratelli d’Italia) riporta nuovamente l’attenzione sulla moria di pesci nello stagno di S’ena Arrubia, situato ad Arborea, informando la Commissione agricoltura e pesca della drammatica situazione.

L’invito del consigliere regionale Emanuele Cera (FdI).

Nella mattinata di ieri il consigliere ha esposto la situazione nel corso della riunione della Commissione in Consiglio regionale, invitando il presidente e i commissari a farsi carico, anche attraverso il coinvolgimento dell’assessore, della necessità di ristorare celermente i danni subiti dai pescatori della Coop Sant’Andrea di Marrubiu che hanno in concessione lo specchio d’acqua.

La richiesta di un rapido intervento della Regione Sardegna.

“La Regione – accusa il consigliere Cera – deve urgentemente farsi carico della problematica, ricordando che la concessione prevede in capo alla stessa Regione la manutenzione straordinaria del bene. Cosa che, malgrado le disponibilità finanziarie, non effettua da svariati anni. Perciò ne è responsabile. Bisogna considerare, oltre all’importante danno economico, anche il grave danno ambientale. Infatti la laguna è inserita nella lista delle zone umide di importanza internazionale predisposta sulla base della convenzione di Ramsar, non solo, in base alla direttiva comunitaria ‘Habitat’ numero 92/43/CEE e “Uccelli” numero 79/409/CEE la laguna è dichiarata Sito di interesse comunitario (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS), con conseguente inserimento nella rete ‘Natura 200′”, un sistema di aree destinate alla conservazione della biodiversità, caratterizzate dalla presenza di habitat e specie faunistiche e floristiche di elevato interesse”.

La richiesta di ristori immediati ai pescatori dell’Oristanese.

“Il problema dell’eutrofizzazione verificatosi a S’ena Arrubia, stante le già alte temperature, potrebbe presentarsi anche in altri stagni se la Regione non interviene urgentemente con la pulizia e la manutenzione. D’altronde lo stagno appartiene al suo demanio, ciononostante sembrerebbe che non ci sia la volontà di porre rimedio alle fragilità del sistema lagunare dell’Oristanese. Ora la palla passa alla Giunta, nella speranza che agli urgenti interventi di pulizia indispensabili ad apportare ossigeno allo stagno si prevedano anche i necessari ristori ai pescatori che dai giorni scorsi sono rimasti senza reddito con ripercussioni che si protrarranno anche per i prossimi anni”, conclude Cera.

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