Un seminario sul mutismo selettivo a Oristano.
Comprendere e affrontare il mutismo selettivo, soprattutto nei contesti scolastici e familiari, sarà al centro del seminario promosso dall’Associazione Italiana Mutismo Selettivo (Aimuse) e organizzato in collaborazione con il Comune di Oristano. L’incontro si terrà sabato 31 maggio, a partire dalle 9:30, all’Hospitalis Sancti Antoni, con ingresso da via Cagliari.
Un momento di approfondimento e formazione.
L’appuntamento, intitolato “Ci sono anche se non parlo”, si propone come un momento di approfondimento e formazione rivolto principalmente a genitori e insegnanti, ma aperto anche a educatori, operatori della salute e a tutti coloro che si trovano a interagire con bambini affetti da questo disturbo.
Cosa è il mutismo selettivo.
Il mutismo selettivo, infatti, è una condizione ancora poco conosciuta, spesso sottovalutata, che si manifesta con l’incapacità di parlare in specifici contesti sociali, pur in presenza di uno sviluppo linguistico perfettamente adeguato. Non si tratta di un deficit del linguaggio né di un ritardo evolutivo, ma di una reazione emotiva intensa, legata a stati d’ansia. I bambini che ne soffrono, pur essendo in grado di parlare, si trovano bloccati in situazioni che percepiscono come minacciose, come l’ambiente scolastico o l’interazione con persone estranee. Al contrario, nei contesti in cui si sentono sicuri – in famiglia o con persone fidate – riescono a comunicare senza difficoltà, mostrando spesso grande loquacità.
Le parole del referente Aimuse per Oristano.
“Il seminario vuole essere un’occasione per aiutare a riconoscere il disturbo e per capire come affrontarlo – spiega Raffaela Cocco, referente Aimuse per Oristano –. Ci rivolgiamo principalmente alle famiglie e agli insegnanti perché è soprattutto nel contesto scolastico e familiare che è più facile individuare i segnali del mutismo selettivo. Cogliere questi segnali, saperli interpretare e capire come intervenire è fondamentale per riuscire ad affrontare e a superare il disturbo. L’Associazione italiana mutismo selettivo, che si presenta a Oristano in occasione del seminario del 31 maggio, nasce per aiutare le famiglie in questo percorso”.
Come affrontare il problema.
Affrontare tempestivamente il problema rappresenta un elemento determinante per favorire un’evoluzione positiva. “Il mutismo selettivo può essere superato più facilmente se viene diagnosticato precocemente – aggiunge Cocco -. È fondamentale instaurare una buona collaborazione tra genitori e insegnanti senza dimenticare l’apporto fondamentale dello specialista. Aimuse si è posta l’obiettivo di creare in Italia una rete tra gli specialisti, individuando in tutte le province italiane esperti che siano in grado di intervenire con terapie adeguate per la risoluzione del disturbo. L’associazione cerca di essere punto di riferimento anche per gli operatori della sanità e della relazione di aiuto, motivo per cui anche loro potranno trovare nell’associazione un valido aiuto e un supporto per orientare il proprio aggiornamento e per avere un confronto su cosa funziona meglio quando si entra in contatto con i soggetti che soffrono di questo disturbo e le persone a loro legate”.
I relatori.
Durante la mattinata, dopo i saluti istituzionali, prenderanno la parola Raffaela Cocco, referente Aimuse per Oristano, Donatella Pes, psicologa e direttrice Aimuse, Alessandra Manca, neuropsichiatra infantile, e Anna Paola Pes, educatrice professionale. Le loro testimonianze offriranno una panoramica approfondita sul fenomeno, con spunti pratici per riconoscerlo e strategie per affrontarlo in modo efficace.

