A Oristano il nuovo progetto del Coro regionale sardo “don Antonio Sanna”

Il progetto del Coro regionale sardo a Oristano.

I concerti delle “Composizioni di Sardegna” saranno centrali per il Coro regionale sardo “don Antonio Sanna”. Si terranno a Oristano sabato 16 marzo alle 19 presso la cattedrale di Santa Maria Assunta, e a Nuoro domenica 17 marzo alle 21 presso la Chiesa della Beata Maria Gabriella. Durante queste serate, saranno eseguiti otto brani inediti, frutto del corso di composizione organizzato dalla Fersaco e guidato dal Maestro Mauro Zuccante. Questi eventi, rappresentano il culmine del progetto per l’annualità 2023, nel quale la Fersaco ha scelto di celebrare le storie, le suggestioni e le sonorità musicali e linguistiche della Sardegna. Altresì coinvolgendo quattro autori profondamente radicati nella cultura isolana. L’ingresso a entrambi gli eventi è gratuito.

Il Coro regionale sardo “don Antonio Sanna”, composto da circa cinquanta membri provenienti da varie formazioni di tutta l’isola, e affiliato alla federazione, ha fatto il suo debutto nel 2022 a Porto Torres con l’esecuzione della Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini, sotto la direzione della maestra Franca Floris. Lo scorso anno, le città di Sassari e Quartu Sant’Elena hanno accolto due eventi dedicati agli inediti del maestro Antonio Sanna, eseguiti dal coro. In quella circostanza, il coro è stato diretto rispettivamente dai maestri Laura Lambroni e Fabio Fresi.

“Il punto di forza – sottolinea la Presidente della Fersaco, Elena Carotti – è l’individuazione di progetti sempre diversi. I cantori che fanno parte del Coro regionale sardo hanno la possibilità di focalizzarsi su più temi, lavorando con direttori che ruotano ogni anno, approfondendo più aspetti della polifonia con il contributo di esperti e ampliando la propria competenza. I concerti che si terranno tra qualche giorno sotto la direzione della maestra Maria Paola Nonne chiuderanno il percorso formativo del 2023. Di particolare importanza per la Fersaco, perché ha rappresentato il giusto compimento delle diverse attività promosse dalla nostra federazione”.

Alessandro Catte, il presidente della Commissione artistica della Fersaco, affiancato da Barbara Agnello e Lorenzo Zonca, fornisce un’introduzione alla genesi dell’iniziativa che giungerà al culmine con gli eventi previsti a Oristano e Nuoro: “La specificità del Coro regionale sardo don Antonio Sanna consente di aprire una finestra su argomenti tematici, trovare nuovi stimoli e nuove sfaccettature della musica polifonica che non sempre i cantori hanno il tempo di approfondire nei propri cori di appartenenza. In queste due serate la nostra terra diventerà il filo conduttore dei canti che i compositori hanno scritto nei diversi organici, voci miste e voci pari. Sia maschile che femminile”.

Alessandro Catte di Nuoro presenterà due suoi brani: “Mentre il giorno muore” per coro a voci miste e “L’autunno” per sole voci pari maschili. Luca Sirigu di Sassari ha tradotto in musica due liriche del grande poeta Sebastiano Satta che sono diventate canti per coro a voci miste. “Cala Gonone” con accompagnamento di chitarra classica e “Sull’Ortobene”. Dario Sanna di Semestene propone due brani per coro misto. Stavolta la lingua utilizzata è il sardo. I titoli dei brani: “Isteddos” e “Sonetto in laude”, tratto dalla raccolta “Rimas diversas spirituales” (1597) di Gerolamo Araolla, rafforzato dall’accompagnamento pianistico. Chiude il sassarese Salvatore Rizzu con “Noi siamo sardi” per voci miste, un testo famosissimo attribuito a Grazia Deledda, e “Che porta al mare” per sole voci femminili con accompagnamento di arpa.

A dirigere il coro sarà la maestra Maria Paola Nonne. “È un progetto ambizioso, coraggioso, ma di grande valore artistico, perché punta a far emergere l’identità e la qualità corale della Sardegna, far conoscere i suoi compositori e i suoi autori, dando spazio a quella parte di espressione artistica che spesso rimane nell’ombra. La compagine corale è eterogenea: i coristi sono uniti dall’amore per il canto e dalla voglia di fare un’esperienza di formazione e di condivisione. Il mio lavoro di direzione si è focalizzato da subito nel mettere in relazione lo studio del repertorio con l’approfondimento tecnico vocale finalizzato alla ricerca del giusto suono che ciascun brano richiede. Ringrazio i coristi, la Fersaco, gli strumentisti coinvolti e i compositori”, ha affermato la Nonne.

“Il maestro don Antonio Sanna, al quale è dedicato il Coro regionale sardo, ha sempre avuto uno sguardo attento sulla cultura e sulla lingua sarda. Questo progetto – conclude la vicepresidente della Fersaco, Maria Maddalena Simile – ricalca perfettamente ciò a cui lui si dedicava con passione. L’attività svolta quest’anno con la maestra Nonne è stata formativa, perché siamo stati seguiti con professionalità e dedizione. I progetti di questo triennio sono stati davvero interessanti. Come Fersaco siamo orgogliosi di essere una delle poche federazioni italiane della Feniarco ad avere sia un coro giovanile che un coro regionale”.