A Marrubiu sorge il primo parco solare nel silenzio della Regione

Fotovoltaico

Il primo parco solare d’Italia nascerà a Marrubiu.

A Marrubiu, a sorpresa, è sorto il primo parco solare italiano di Qair, che sarà inaugurato martedì 7 ottobre in via Monaco Snc. Una vasta distesa di pannelli fotovoltaici ricopre oggi le campagne, trasformando radicalmente il paesaggio un tempo dominato dall’agricoltura. L’evento, celebrato come un passo verso la transizione energetica, ha però sollevato critiche e polemiche. In particolare, i gruppi contrari alla speculazione energetica contestano che questa operazione porti un reale beneficio alla cittadinanza. I terreni agricoli cedono il passo a investimenti internazionali, mentre gli abitanti osservano il cambiamento con crescente preoccupazione.

La speculazione energetica delle grandi multinazionali.

Marrubiu, con la sua storia fatta di campagne fertili, si trova oggi a confrontarsi con un fenomeno che appare estraneo alle esigenze locali. Le strade del comune, che una volta conducevano tra campi e allevamenti, costeggiano ora file di pannelli lucenti, simbolo di un progresso che rischia di schiacciare l’identità del territorio. La speculazione energetica, mascherata dal nome della sostenibilità, sembra parlare più a investitori stranieri che agli abitanti, mentre il paesaggio e la vita rurale vengono ridefiniti secondo logiche di mercato globale.

Chi è la compagnia Qair.

Qair, compagnia francese indipendente attiva nel settore delle energie rinnovabili, è presente in oltre venti Paesi tra Europa, Sud America e Africa, tra cui Francia, Polonia, Spagna, Germania, Brasile e naturalmente l’Italia. Fondata oltre 30 anni fa da Jean-Marc Bouchet, l’azienda si è evoluta da semplice produttore di energia a operatore integrato capace di sviluppare, finanziare, costruire e gestire impianti rinnovabili su larga scala. Nel 2020 ha cambiato nome, abbandonando Quadran per diventare Qair, scelta simbolica che sottolinea la sua vocazione internazionale e l’ambizione di accelerare la transizione energetica mondiale.

Il parco solare di Marrubiu resterà il simbolo della speculazione delle multinazionali.

Eppure, mentre il gruppo festeggia la propria espansione, Marrubiu resta il simbolo di un progresso energetico imposto dall’alto. Qui il paesaggio è stato stravolto, la comunità marginalizzata e le campagne, un tempo cuore pulsante della vita rurale, trasformate in terreno di speculazione per grandi multinazionali. Decisioni calate dall’alto lasciano spesso gli amministratori locali, a partire dai sindaci, senza strumenti concreti per opporsi. Nel silenzio della Regione, che pure aveva promesso uno stop alla speculazione, e del Governo, che non interviene con norme specifiche.

Informazioni su Pietro Serra 886 Articoli
Pietro Serra nasce a Sassari il 7 aprile 1988 e cresce a Sorso, cittadina nella provincia di Sassari. Giornalista pubblicista, dal 22 gennaio 2024 è direttore del Giornale di Oristano.