A Oristano un sostegno psicologico per i malati di tumore

Il sostegno psicologico per i malati di tumore a Oristano.

A Oristano un sostegno psicologico alle persone con patologia oncologica, ma anche ai loro familiari. Una vicinanza importante in uno dei momenti più delicati e difficili della vita di qualsiasi individuo. Un sostegno ora offerto dal Consultorio familiare, che ha avviato questa nuova attività nell’ambito del Progetto di facilitazione dell’accesso ai servizi psicologici e di promozione del benessere psicologico e della persona in collaborazione con la Struttura Complessa di Oncologia, diretta dal dottor Luigi Curreli.

“Dopo la diagnosi di un tumore cambiano le abitudini quotidiane, familiari e lavorative e l’intero equilibrio personale e relazionale può essere messo in discussione – ha spiegato la dottoressa Claudia Marras, psicologa del Consultorio del distretto di Oristano -. Per affrontare queste difficoltà abbiamo attivato un servizio di supporto psicologico. Le consulenze potranno svolgersi individualmente o con l’inserimento entro gruppi di supporto presso il nostro Consultorio. O presso il Day Hospital di Oncologia dell’ospedale San Martino di Oristano. Al nuovo servizio possono accedere tutti i cittadini residenti nel territorio della Asl 5 di Oristano”.

In particolare, per ricevere questo supporto psicologico i pazienti affetti da tumore e i loro familiari e caregivers possono prendere appuntamento per telefono ai numeri 0783/317700 – 317087, via mail psicologoconsultorio.or@asloristano.it, direttamente al quarto piano del Consultorio, in via Carducci 41 o chiedendo al proprio oncologo. L’accesso è gratuito e non è necessaria l’impegnativa del medico.

“Aiuteremo i pazienti ad affrontare l’impatto della diagnosi – ha aggiunto la dottoressa Marras -. A gestire i cambiamenti che la malattia comporta per se stessi e nel rapporto con i propri cari, a fronteggiare le paure e le ansie per il futuro e ad affrontare le varie fasi del percorso di cure. Sosterremo invece i familiari nell’affrontare le preoccupazioni per il proprio caro e la fatica connessa ai cambiamenti della propria vita. Stiamo attivando anche il gruppo terapeutico e lavoreremo in connessione con la Rete di Associazioni presenti nel territorio”.