Armi, munizioni e bombe a mano: un 65enne finisce in carcere a Oristano

Un 65enne è finito in carcere a Oristano.

Un 65enne allevatore di Ortueri, con precedenti penali, è stato arrestato e trasferito nel carcere di Oristano. Ciò dopo una serie di perquisizioni condotte dai carabinieri della Compagnia di Tonara, supportati dal personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Abbasanta.

Le perquisizioni, mirate al contrasto della detenzione illegale di armi ed esplosivi, hanno portato al rinvenimento di un vero e proprio arsenale all’interno dell’azienda agricola dell’uomo.

Tra le armi sequestrate figurano due pistole di piccolo calibro, una delle quali presentava una matricola illeggibile e l’altra con una canna modificata per aumentarne l’offensività, oltre a una pistola a salve. Inoltre, sono state trovate tre bombe a mano mod. “SRCM”, utilizzate dalle Forze Armate nazionali, e un considerevole numero di munizioni di vario calibro.

Le perquisizioni hanno anche rivelato un significativo quantitativo di materiale esplosivo, inclusi quattro candelotti di dinamite e quattro spezzoni di gelatina da cava. Tutti accuratamente nascosti sia all’interno di edifici rurali che all’interno di un tubo in plastica inserito nel muro a secco della proprietà.

Il personale artificiere del Comando Provinciale Carabinieri di Nuoro è intervenuto sul posto per la bonifica delle bombe e dell’esplosivo rinvenuto.

L’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Oristano in attesa della convalida dell’arresto da parte del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Oristano. Una delle armi sequestrate sarà inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche di Cagliari per identificarne la matricola e determinarne la provenienza.