L’intervista al sindaco di Oristano.
La maggioranza è solida e i conti sono in sicurezza: a garantirlo è il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, in un’intervista al Giornale di Oristano.
Sindaco, può dirci dello stato di salute della maggioranza che la sostiene?
In questi due anni, nonostante le difficoltà dovute agli spostamenti da un partito ad un altro dei consiglieri, abbiamo sempre avuto i numeri per approvare le delibere consiliari. Ora, in Consiglio comunale si è rafforzato il gruppo di Forza Italia che è uno dei principali sostenitori della maggioranza. Questo si traduce in un consolidamento del perimetro della maggioranza che oggi può contare su 16 consiglieri su 24.
A quasi due anni dalla sua elezione, quali sono gli obiettivi raggiunti dalla sua amministrazione?
In primo luogo, abbiamo messo in sicurezza i conti dell’ente e questo è un risultato che procura poca visibilità, ma estremamente importante per l’amministrazione, per la città e per i cittadini, punto di partenza fondamentale per attuare azioni di programmazione strategica necessarie per lo sviluppo economico del territorio e per essere credibili, appetibili e attrattivi. Grazie ai fondi del Pnrr, ma anche a quelli dei programmi Oristano est, Oristano ovest e Pinqua, abbiamo programmato tantissimi interventi in tutta la città e nelle frazioni. Molti sono in fase di completamento, altri sono iniziati, altri ancora sono in fase di appalto o di progettazione. Si tratta di opere che trasformeranno il volto della città. Tra i risultati mi sento anche di ricordare l’arrivo delle navi da crociera al porto industriale che hanno inaugurato una nuova stagione per il turismo oristanese.
Quali sono gli obiettivi che intende portare avanti?
Sono gli stessi sui quali siamo costantemente impegnati. Oltre a quelli già citati, per i quali lo sforzo è ai massimi livelli, puntiamo molto sull’ambiente, sulla riqualificazione di strade e marciapiedi, sul decoro urbano, senza dimenticare l’importanza dei beni culturali e dello sport. Infine, il sociale. È nostro compito stare a fianco a chi nella nostra comunità soffre di più.
Oristano è una città a misura d’uomo. Quali sono le tre principali risorse per un maggior sviluppo turistico per renderla più appetibile?
Oristano è una città che vive della sua storia. Ha un patrimonio culturale materiale e immateriale inestimabile che va dalla Sartiglia, ai monumenti, alle testimonianze medievali, al ricco patrimonio di edilizia religiosa sino ai musei. In un raggio di chilometri è possibile visitare ricchezze culturali altrettanto importanti: i Giganti di Mont’e Prama, Tharros, Santa Cristina di Paulilatino, il Nuraghe Losa, solo per citarne alcuni. Occorre mettere a sistema questa ricchezza per offrirla al turista. Altro punto di forza del nostro territorio è sicuramente il mare con la borgata marina di Torregrande e il porticciolo, su cui stiamo intervenendo per renderli fruibili e adeguati al turismo balneare. Ancora un’importante risorsa è lo sport sul quale stiamo continuando ad investire dopo l’importante riconoscimento di “cittá europea dello sport” che ci ha già visto protagonisti di tanti eventi di livello internazionale.
La nuova Giunta regionale si è appena insediata. Cosa chiederete per Oristano?
Istruzione e sanità sono i nervi scoperti. Problemi che ogni cittadino vive sulla sua pelle quotidianamente per i quali chiederemo un immediato intervento della Regione. Contro il dimensionamento scolastico che stabilisce il dimezzamento delle dirigenze scolastiche a Oristano, una decisione che riteniamo iniqua e incomprensibile, abbiamo presentato ricorso al Tar. Sulla sanità occorre una svolta immediata per restituire ai nostri cittadini i livelli di necessaria assistenza.
Un’ultima domanda: se dico “difficoltà a fare il sindaco”, qual è la prima cosa che le viene in mente?
Fare il sindaco è un onore prima ancora che un onere. Una delle più grandi difficoltà che purtroppo limita il mio operato, è non avere spesso gli strumenti per rispondere alle esigenze dei cittadini e risolvere tempestivamente le criticità della nostra Oristano, nonostante la volontà e il costante impegno. Certamente si sacrifica molto la famiglia, gli affetti, la vita privata. Però, se si ha il privilegio di essere chiamati ad amministrare la propria città e si ha la fortuna di avere una famiglia affiatata come la mia, la fatica non si avverte.