Tazenda in concerto a Cabras, lo spettacolo in piazza del Comune

Il concerto dei Tazenda a Cabras.

Il 4 maggio, in piazza del Comune, a Cabras, si terrà l’esibizione del Trio dei Tazenda. L’attesissimo concerto avrà inizio alle 19 e offrirà al pubblico una serata all’insegna della musica e dell’emozione.

I progetti dei Tazenda oltre il concerto a Cabras.

Anche quest’anno, i Tazenda presenteranno due progetti distinti che li vedranno protagonisti sul palco. Da un lato, la consolidata formula in trio, dedicata a raccontare le tappe più importanti e celebri della loro straordinaria carriera artistica. Dall’altro, il progetto con la Band al completo, che sarà dedicato a ricordare “Murales”: l’album iconico che ha segnato il successo della band nel lontano 1991.

Il Tazenda Tour trio.

Quello del Tazenda Tour trio è uno spettacolo più intimo, una produzione calibrata su una precisa tipologia di luogo: siti archeologici, parchi naturali, piccoli borghi o teatri in cui sarebbe impossibile produrre lo spettacolo rock che normalmente caratterizza questa band. Il trio eseguirà i brani più famosi e popolari del loro repertorio ultratrentennale, rispolverando, in chiave acustica, tutti i brani storici che hanno fatto conoscere e apprezzare i Tazenda fin dal 1990: uno spettacolo dal forte impatto emozionale ed artistico in cui la vicinanza e l’intimità col pubblico diventano il prezioso tratto saliente.

Il ritorno alle origini.

Il tour 2024 dei Tazenda, nella sua formazione full band, sarà dedicato a ricordare Murales. I fan della band sanno bene che ogni anno il tour è dedicato ad un tema, un modo per rendere omaggio a tutto il vasto repertorio degli oltre 100 brani senza far torto a nessuno: quest’anno i Tazenda hanno deciso di tornare un po’ alle origini ricordando un album che li ha lanciati, dopo il noto Sanremo 1991 al quale parteciparono con Bertoli con Spunta la luna dal monte (versione in italiano della loro Disamparados) ricevendo una vera e propria ovazione dal pubblico con uno degli applausi più lunghi della storia di Sanremo. Fu un anno ricco di riconoscimenti: a partire dalla Targa Tenco per Disamparados, versione originale in sardo della canzone.

Senza scordare che Murales ha venduto più di 200.000 copie e con alcune canzoni come Mamoiada, Nanneddu meu (tratta dalla poesia A Nanni Sulis di Peppino Mereu) e la stessa Disamparados ha portato ai Tazenda il Premio Tenco per la Migliore canzone in dialetto e la vittoria al Cantagiro con il Disco d’Oro. 

Una sera all’insegna della buona musica.

Ma è anche l’album che, attraverso il mescolarsi dei  suoni “moderni” di tastiere e chitarra elettrica con quelli tipici della Sardegna (launeddas, tenores, fisarmoniche diatoniche), sa dipingere con passione e tenerezza storie di donne e di uomini, aprendo squarci consapevoli sulla storia presente e passata. Un album dove folk, rock progressivo, canzone cantautoriale, melodia confluiscono a dare vita a un oceano di emozioni immense, che toccano anche chi non mastica il sardo, lingua scelta per la quasi totalità dell’opera.