No alla proposta di ristori del consigliere Emanuele Cera (FdI).
Tra le molte emergenze che stanno colpendo la Sardegna in questo periodo, oltre agli incendi, si distingue per gravità la persistente siccità che sta mettendo in ginocchio il settore agricolo regionale. Inoltre, si segnala una massiccia moria di pesci che ha recentemente interessato diversi corpi lagunari della Sardegna, in particolare nella provincia di Oristano. Questa situazione che, secondo Emanuele Cera, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, poteva essere affrontata in modo più tempestivo grazie anche agli strumenti finanziari straordinari previsti dalla legge di assestamento al bilancio, approvata definitivamente ieri dal Consiglio Regionale.
L’intervento in aula a favore dei ristori ad agricoltori e pescatori.
L’onorevole Emanuele Cera nel suo intervento in aula ha elogiato l’impegno dell’assessore all’Agricoltura, Gianfranco Satta, ma non ha nascosto la propria delusione, invece, per l’insufficienza delle risorse messe in campo in alcuni settori produttivi e la mancata approvazione, da parte della maggioranza, delle sue proposte di emendamento che proponevano lo stanziamento di 10 milioni di euro per ristorare dai danni causati della perdurante siccità sulle produzioni frutticole, orticole, viticole, agrumicole, cerealicole e apistiche della Sardegna e di 1 milione di euro destinato alla concessione di indennizzi in favore dei concessionari di pesca, operanti nei compendi ittici regionali, interessati dalla moria di pesci, molluschi e crostacei.
La legge di assestamento del bilancio regionale si è rivelata una occasione sprecata.
Per l’onorevole Emanuele Cera “quella della legge di assestamento del bilancio regionale si è rivelata una occasione in parte sprecata per dare risposte importanti a comparti primari come sono quelli dell’agricoltura e della pesca”. Non ha trovato accoglimento neppure l’emendamento con cui il consigliere proponeva di destinare 5 milioni di euro a favore del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese per interventi urgenti di pulizia e manutenzione straordinaria dei canali di adduzione delle acque verso gli stagni in cui nelle scorse settimane si sono verificate gravi morie di pesci.
La sofferenza finanziaria si sarebbe potuta allentare con i ristori.
“Le aziende del comparto regionale agricolo e della pesca sono ancora in sofferenza finanziaria causata della recente emergenza energetica a cui si aggiunge ora la siccità con tutte le conseguenze economiche che ne derivano. Sono mesi molto difficili, infatti, per gli agricoltori sardi alle prese con una lunga siccità che non si vedeva più da tanti anni”, afferma il consigliere.
“Dopo aver poi visitato come componente della commissione pesca, nelle scorse settimane, gli stagni di Marceddì, San Giovanni e S’Ena Arrubia, ho ulteriormente preso atto della situazione decisamente grave determinatasi dalla moria di pesci e molluschi in qui siti e mi sono persuaso della necessità di interventi urgenti al fine di salvaguardare il patrimonio agricolo e ittico dando ristoro agli operatori economici danneggiati. Ho perciò proposto alcuni emendamenti, affinché fosse consentito di finanziare gli interventi più urgenti ed immediati per fronteggiare la situazione. Dispiace che le proposte da me formulate, per quanto a parole abbiano trovato la più ampia condivisione, non siano poi state accolte da un voto favorevole da parte della maggioranza”, incalza Cera.
Accolto un emendamento del consigliere regionale Emanuele Cera.
L’esponente di Fratelli d’Italia annuncia invece l’accoglimento di un altro suo emendamento fatto proprio dalla Giunta regionale che stanzia 100mila euro per sostenere le attività dell’Associazione Flag Pescando Sardegna Centro Occidentale, un gruppo misto di soggetti pubblici e privati che opera nelle zone costiere dell’oristanese e del medio Campidano, attuando strategie di sviluppo locale a favore dei settori della pesca e dell’acquacoltura.