Nascondeva 5 chili di coralli protetti, denunciato a Oristano

Denunciato a Oristano.

Durante un’operazione volta a contrastare i reati ambientali nella provincia di Oristano, i carabinieri forestali del Nucleo Cites di Cagliari, appartenenti al Centro Anticrimine Natura Carabinieri del capoluogo sardo, hanno denunciato un uomo residente a Oristano. È stato trovato in possesso di diverse specie di corallo, incluso il corallo cervello, all’interno della propria abitazione. Il tutto senza la documentazione necessaria richiesta dalla normativa vigente per certificarne l’origine e la regolare provenienza.

Dopo le indagini, i militari hanno scoperto che l’uomo aveva tentato di venderli illegalmente. Pertanto, lo hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Oristano. È accusato della vendita di specie protette dalla Convenzione di Washington senza la documentazione prescritta. Gli esemplari della particolare specie faunistica sono stati posti sotto sequestro.

I coralli in questione appartengono a diverse specie protette come scritto nella Convenzione di Washington, che consente il commercio solo se accompagnato da documentazione che ne certifichi l’origine e la provenienza. Si tratta di Cnidari, organismi appartenenti al regno animale, colonie di polipi che costruiscono uno scheletro di carbonato di calcio con funzioni protettive e di sostegno.

La loro importanza ecologica risiede nel fatto che fungono da habitat per molte specie di pesci, offrendo rifugio dai predatori e zone adatte alla riproduzione, oltre a contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico globale attraverso lo stoccaggio del carbonio contenuto nell’anidride carbonica marina per costruire il loro scheletro.

Resta da determinare la provenienza dei coralli che si riproducono in varie parti del mondo, inclusi gli oceani e i mari locali. Con questa operazione, i carabinieri hanno offerto un modesto contributo alla protezione delle barriere coralline, sempre più minacciate dai cambiamenti climatici.