
La trasformazione degli uffici postali in provincia di Oristano.
Non si ferma la trasformazione degli uffici postali nei piccoli centri della provincia di Oristano. A marcia spedita, prosegue l’implementazione del progetto “Polis”, l’ambiziosa iniziativa lanciata da Poste Italiane con l’obiettivo di rinnovare profondamente la rete degli uffici nei comuni con meno di 15mila abitanti. Un programma che, entro il 2026, promette non solo un deciso salto di qualità in termini di infrastrutture e servizi offerti, ma anche una significativa spinta verso la digitalizzazione del territorio.
L’investimento va oltre la semplice manutenzione o ammodernamento degli edifici.
Il progetto ha preso ufficialmente il via nel gennaio del 2023, supportato da un’ingente dotazione finanziaria: 800 milioni di euro provenienti dal piano complementare al Pnrr, come previsto dal Decreto-legge 59/2021, a cui si aggiunge una quota significativa, circa 400 milioni, stanziata direttamente da Poste Italiane. Un investimento che va oltre la semplice manutenzione o ammodernamento degli edifici, mirando a restituire agli uffici postali un ruolo centrale nella vita dei cittadini, soprattutto laddove i servizi tendono a diradarsi.
Numerosi uffici postali rinnovati in provincia di Oristano.
Nella provincia di Oristano, il progetto abbraccia 76 comuni, coinvolgendo altrettanti uffici postali. Il bilancio, a poco più di due anni dall’avvio, è già significativo: 40 sedi hanno completato il processo di ristrutturazione, restituendo ai cittadini spazi più moderni, accoglienti e funzionali. E i lavori non si fermano. L’azienda conta infatti di avviare ulteriori 17 cantieri entro la fine del 2025, proseguendo con ritmo sostenuto verso il completamento degli interventi previsti.
Un’operazione complessa che richiede attenzione e impegno.
L’ingegnere Giorgio Sanna, che coordina la struttura Immobiliare per la Sardegna, sottolinea come si tratti di un’operazione complessa, che richiede attenzione e impegno in ogni fase, dalla programmazione fino alla riapertura degli sportelli. “È un progetto impegnativo – afferma – che implica una sfida organizzativa continua. Ma stiamo portando avanti un’azione concreta di tutela e rilancio dei nostri presidi, anche nei territori meno centrali. Non si tratta solo di lavori, ma di una visione: creare piccoli hub multifunzionali della pubblica amministrazione nei borghi, contrastando allo stesso tempo lo spopolamento”.
Ridisegnare gli spazi per renderli più funzionali.
Gli interventi di ristrutturazione seguono criteri differenziati, pensati per adattarsi alle condizioni specifiche di ogni sede. Si va da lavori “light” a ristrutturazioni più complesse classificate come “medium” o “top”. In ogni caso, l’obiettivo è condiviso: ridisegnare gli spazi per renderli più funzionali, aumentare il comfort, migliorare l’efficienza energetica, garantire maggiore sicurezza e semplificare l’accesso ai servizi per tutti, inclusi gli utenti con disabilità o difficoltà motorie.
La possibilità di richiedere o rinnovare il passaporto elettronico.
Sul fronte dei servizi, i risultati sono già visibili. In numerosi uffici della provincia, i cittadini possono oggi ottenere direttamente allo sportello diversi documenti che prima richiedevano spostamenti o procedure più articolate. Sono già attivi, ad esempio, servizi dell’Inps, certificazioni anagrafiche e atti legati alla giustizia amministrativa. Una delle novità più apprezzate è la possibilità di richiedere o rinnovare il passaporto elettronico direttamente in posta, evitando il passaggio in Questura e ricevendo il documento comodamente a casa.
Polis, insomma, non si limita a rifare il look agli uffici postali. Si propone come leva strategica per portare servizi pubblici essenziali dove spesso scarseggiano, per ridurre le distanze tra cittadini e istituzioni e, soprattutto, per rafforzare il legame tra territorio e comunità. Un progetto che, in provincia di Oristano, sta già dimostrando come l’innovazione possa viaggiare anche sulle strade secondarie.