L’intervista a Giuseppe Meloni, presidente del Pd in Sardegna.
Giuseppe Meloni, classe 1979, laurea in giurisprudenza e carriera politica di tutto rispetto. Gallurese di Liori Porto San Paolo, nelle ultime elezioni regionale del 25 febbraio ha collezionato 6760 preferenze risultando il secondo più votato in Sardegna. Già sindaco del suo paese dal 2012 al 2017, vanta la terza elezione nel parlamentino regionale nelle fila del Partito Democratico, risultando sempre il più votato nel collegio di Olbia-Tempio. Dal 2010 al 2012 è stato consigliere provinciale di Olbia Tempio; dal 2014 al 2017 ha ricoperto il ruolo di Presidente del Consorzio di gestione dell’“Area Marina Protetta di Tavolara Capo Coda Cavallo”; dal 2017 al 2022 è stato consigliere comunale di Loiri Porto San Paolo; dal marzo 2023 ricopre la carica di presidente del Pd Sardo.
Onorevole Meloni, si aspettava una vittoria seppur di misura della candidata Todde?
“Si me l’aspettavo. Dall’inizio della campagna elettorale ero convinto che la nostra candidata Alessandra Todde avrebbe vinto queste elezioni. In particolare perché avevo visto dei sondaggi che premiavano la coalizione del campo largo, per il grande valore della candidata e perché notavo che il vento stava cambiando e arrivava il nostro momento”.
Che criteri verranno utilizzati per la formazione della nuova giunta regionale?
“Per la nuova giunta regionale, come ha precisato la Presidente Todde, verranno utilizzati i criteri delle conoscenze politiche, delle esperienze amministrative maturate dai singoli e dalle competenze sui vari ambiti che interessano nello specifico gli assessorati. Verranno inoltre presi in considerazione i risultati dei partiti, ma credo anche i risultati personali dei candidati a consigliere”.
A suo avviso quali devono essere i primi 3 provvedimenti della nuova giunta regionale?
“Sicuramente il tema più urgente è quello legato alla sanità. Tutti i Sardi attendono delle risposte chiare e tempestive e noi intendiamo agire da subito, pur consapevoli della complessità della situazione. Secondo. Un nuovo modello di continuità territoriale. Purtroppo, non potrà entrare in vigore questa di estate (2024) per mancanza di tempo, ma da subito si dovrà lavorare per trovare modi e soluzioni per la prossima stagione estiva. Terzo, il tema dell’agricoltura. Nel mondo delle campagne occorrono interventi immediati rispetto ai pagamenti su diverse misure che risultano gravemente in ritardo. Ma occorrono anche interventi strutturali nel settore. Bisogna individuare da subito le principali criticità, per intervenire quanto prima e trovare le soluzioni più efficaci rispetto ai numerosi problemi che interessano questo importantissimo comparto”.
Ripristino delle vecchie province. Ritiene sia utile ripristinarle?
“Sono convinto che sia urgente ripristinare le provincie e farle funzionare. Oggi su scuola, ambiente e viabilità c’è un vuoto assoluto. Le provincie, se rivisitate adeguatamente, dovranno nuovamente occuparsi con grande attenzione degli ambiti sopra menzionati. Settori, ad oggi sono completamente trascurati anche per assenza di personale. Questi enti devono esistere e si dovrà ripristinare l’elezione diretta del presidente e dei consiglieri provinciali, col voto dei cittadini così come è stato un tempo”.
Quale sarà il suo ruolo nel nuovo Consiglio: Presidente del Consiglio regionale, assessore o segretario del Pd?
“Sono tutti ruoli importantissimi e sono molto onorato che per ricoprire uno di questi si pensi alla mia persona. Vedremo nei prossimi giorni come si evolverà la situazione politica all’interno del nostro schieramento. Io resto a disposizione per dare il mio contributo nell’interesse dell’intero territorio regionale”.
Tempi per l’insediamento del nuovo esecutivo regionale?
“Per il momento sono stati eletti i consiglieri regionali e la nuova Presidente eletta è l’onorevole Alessandra Todde. Entro 20 giorni dalla proclamazione ufficiale del 20 marzo dovrà essere convocato il primo Consiglio Regionale in cui verrà eletto il presidente dell’Assemblea. Immagino che, passate le festività pasquali, tra il 5 e il 10 aprile verrà presentata la nuova Giunta regionale, che potrà finalmente iniziare il suo percorso di governo per il prossimo quinquennio”.