
I lavori di riqualificazione di via Vandalino Casu a Oristano.
Si sono recentemente conclusi i lavori di riqualificazione di via Vandalino Casu, una delle arterie principali che dà accesso alla città di Oristano. L’intervento, dal valore di 800mila euro, rientra nell’ambito di un progetto più ampio, volto al miglioramento e completamento degli ingressi cittadini, il quale è stato finanziato dal Programma Oristano Est.
I lavori si sono concentrati sul miglioramento della sicurezza stradale.
I lavori hanno riguardato un tratto di 350 metri di via Vandalino Casu, a partire dall’incrocio con via Anglona, e si inseriscono in un piano di intervento che ha già visto la realizzazione di altre opere nell’area del Foro Boario. Come sottolineato dal sindaco Massimiliano Sanna, l’obiettivo principale dell’intervento è stato quello di aumentare la sicurezza e la fruibilità dell’asse viario, particolarmente strategico per chi proviene dalla zona nord della città e per i residenti di Silì. In particolare, i lavori si sono concentrati sul miglioramento della sicurezza stradale, attraverso la rimodulazione della carreggiata, nonché sull’adeguamento degli spazi dedicati alla mobilità pedonale e ciclabile.
Tra gli interventi principali, la protezione della pista ciclabile con la sostituzione del cordolo dissuasore con una aiuola lineare, l’ampliamento dei marciapiedi per garantire maggiore sicurezza ai pedoni e la realizzazione di un sistema di alberature in grado di migliorare il comfort climatico. Inoltre, il Comune ha adeguato l’illuminazione pubblica per migliorare la sicurezza e la vivibilità dell’area nelle ore notturne.
Una suddivisione dell’area in base alle specifiche caratteristiche del tratto stradale.
L’approccio progettuale ha previsto una suddivisione dell’area in base alle specifiche caratteristiche del tratto stradale. Nel primo segmento, lungo 50 metri, dove gli edifici residenziali affacciano direttamente sulla via, sono stati ampliati i marciapiedi e la pista ciclabile è stata adeguata per il doppio senso di marcia. Un secondo tratto, lungo circa 30 metri, caratterizzato dalla presenza della linea ferroviaria e della fermata bus, è stato trasformato in una zona di sosta con otto stalli per veicoli, e sono stati creati spazi pedonali attrezzati con alberature e panchine. Il resto dell’intervento ha visto il mantenimento di una configurazione uniforme, con marciapiedi, pista ciclabile, aiuole drenanti, una carreggiata a doppio senso e aree verdi.
L’aspetto della sostenibilità nel progetto di via Vandalino Casu a Oristano.
L’assessore ai Lavori pubblici, Simone Prevete, ha poi evidenziato l’aspetto innovativo della sostenibilità ambientale nel progetto, sottolineando come l’uso di asfalti drenanti, aiuole spartitraffico e filari di alberi contribuisca a migliorare la permeabilità del suolo, a raccogliere l’acqua piovana e a mitigare gli effetti del clima urbano. La vegetazione selezionata, inoltre, avrà un ruolo importante nel ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico, oltre a donare un aspetto più gradevole all’ingresso cittadino. Secondo Prevete, questi interventi non solo rappresentano un passo significativo per la riqualificazione degli ingressi della città, ma contribuiscono anche a migliorare la qualità della vita dei cittadini.
I cittadini possono fruire di un’area completamente trasformata.
Il completamento di questo progetto si inserisce all’interno del Programma Oristano Est, che prevede anche il rifacimento di piazza Pintus, e segue a distanza le riqualificazioni di piazza Manno e piazza Mariano. Il sindaco Sanna ha sottolineato l’importanza di restituire alla città un ampio spazio urbano riqualificato, un’area che, fino a poco tempo fa, versava in uno stato di degrado. Questa zona, cruciale per l’accesso a Oristano da Silì e Fenosu, è particolarmente importante per la comunità oristanese, anche per la sua storicità legata al mercato del bestiame e alla tradizionale festa di Santa Croce. Oggi, grazie agli interventi realizzati, i cittadini possono fruire di un’area completamente trasformata, funzionale e rispettosa delle radici storiche della città.
Una vasta area di grande rilevanza storica e culturale.
Simone Prevete ha poi sottolineato come l’intervento abbia riguardato una vasta area di grande rilevanza storica e culturale, ma anche di fondamentale importanza per la mobilità e l’accessibilità alla città, poiché rappresenta un punto di snodo strategico per il traffico in entrata e uscita, soprattutto per coloro che provengono da Silì e Fenosu. Altra questione fondamentale è stata la messa in sicurezza del sistema di smaltimento delle acque meteoriche, che ha l’obiettivo di ridurre i fenomeni di allagamento che hanno a lungo caratterizzato questa zona.
Il progetto di riqualificazione ha così permesso di superare le condizioni di abbandono dell’area, puntando a valorizzare la piazza, le aree verdi e i percorsi pedonali. Le nuove rotonde, inoltre, hanno contribuito a risolvere i problemi legati al traffico, alla sosta e alla circolazione dei veicoli. Gli interventi hanno migliorato la fruibilità dell’area per i pedoni e i ciclisti, grazie anche all’eliminazione delle barriere architettoniche, promuovendo una migliore connessione tra la piazza, il contesto urbano circostante, la scuola media e l’Università della terza età. Come per le altre piazze recentemente completate, l’obiettivo è stato quello di rendere questi spazi non solo più belli, ma anche più funzionali e capaci di diventare luoghi di aggregazione e socializzazione per la comunità.