Oristano, arcidiocesi in festa per i nuovi diaconi Francesco Soru e Marco Ruggiu

I nuovi diaconi Francesco Soru e Marco Ruggiu.

Ieri la cattedrale di Santa Maria Assunta, a Oristano è stata avvolta da un’atmosfera di solennità in occasione dell’ordinazione diaconale di Francesco Soru e Marco Ruggiu. L’evento, segnato da grande gioia, ha visto la presenza di numerosi fedeli provenienti dalle due comunità di origine dei nuovi diaconi, testimoniando l’affetto e il sostegno di Bauladu e Bonarcado verso i suoi seminaristi che si dedicano al servizio religioso.

La cerimonia presieduta dall’arcivescovo metropolita.

La solenne concelebrazione è stata presieduta dall’arcivescovo metropolita monsignor Roberto Carboni, il quale ha guidato il rito con profonda spiritualità. Accanto a lui, i presbiteri dell’arcidiocesi arborense hanno offerto la loro benedizione ai nuovi diaconi, accompagnandoli in questo importante passo del loro percorso spirituale.

Una grande festa per tutta l’arcidiocesi.

L’ordinazione di Francesco Soru e Marco Ruggiu è stata un momento di festa non solo per le due comunità, ma per tutta la Chiesa arborense. In un contesto in cui il numero dei sacerdoti diminuisce per anzianità e per la scarsità di nuove vocazioni, l’ingresso di nuovi diaconi rappresenta una luce di speranza e un segno di vitalità per la comunità ecclesiale.

L’omelia di monsignor Carboni.

“Cari Francesco e Marco questa riflessione sull’amore che Dio ha per noi e quello che noi dobbiamo avere per Lui e per i fratelli illumina la celebrazione che stiamo vivendo, la vostra ordinazione diaconale – ha detto monsignor Carboni nell’omelia -. Avviciniamoci al significato profondo di questa celebrazione. Si tratta di un evento di Chiesa a cui tutta la comunità è chiamata a partecipare. Infatti, ogni vocazione non è mai solamente un fatto personale, una risposta privata, essa è sempre anche evento comunitario, un fatto ecclesiale, una risposta della comunità che vi ha generato nella fede, vi ha accompagnati e sostenuti, in molti modi, nel vostro cammino”.

L’augurio a Marco Ruggiu e Francesco Soru.

“Cari Marco e Francesco, non si tratta di fare tante cose, ma di fare bene, in profondità, con passione quelle che sono necessarie. Soprattutto di lasciar trasparire nel vostro agire l’Immagine del Figlio che si è fatto servo. Non ci sono altri modi di portare frutto nella vita spirituale e anche nel ministero (se vogliamo che siano frutti duraturi) se non attraverso il tempo dell’incontro con Dio nella preghiera, facendo del dialogo un luogo di incontro e accoglienza di quell’amore che ci invia a portarlo agli altri. Che il Signore vi doni questa disponibilità di cuore”, ha concluso il metropolita.