Scoperta la lapide di una tomba dei giganti a Narbolia.
La settimana scorsa è stato restituito alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, Oristano e Sud Sardegna un elemento lapideo di notevole interesse archeologico, parte di una “tomba dei giganti” situata nelle vicinanze del nuraghe Lande di Narbolia.
Il reperto vicino ad un insediamento del nuraghe Lande.
Si tratta di un concio dello sportello o “chiusino” di una tomba di gigante, un reperto di notevoli dimensioni. L’elemento era andato distrutto durante lavori di spietramento del terreno nei pressi del nuraghe Lande e dell’insediamento antico ad esso collegato. Alto circa 65 centimetri è largo tra 63 e 70 centimetri, spesso 20 centimetri, con un rilievo rettangolare di circa 50 per 42 centimetri sulla facciata posteriore.
I controlli dei carabinieri di Seneghe.
Il rinvenimento è avvenuto durante un normale controllo ai detentori di armi della giurisdizione condotto dai carabinieri della stazione di Seneghe nel marzo scorso. La lastra in pietra è stata trovata nel garage di una casa privata. Così, grazie a una prima analisi, è stata ritenuta di notevole interesse culturale.
Confermata l’appartenenza ad una tomba di gigante a Narbolia.
Le foto del reperto, inviate al funzionario-archeologo della Soprintendenza di Cagliari, hanno confermato la sua natura archeologica e pertinenza ad una tomba di gigante. Di conseguenza, il reperto è stato sequestrato e la persona proprietaria denunciata in stato di libertà alla Procura della Repubblica del Tribunale di Oristano per violazioni in materia di ricerche archeologiche.
Le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Oristano.
Grazie alle indagini condotte dai carabinieri del comando provinciale di Oristano, un altro importante frammento del patrimonio culturale italiano è stato salvato dalla dispersione. Infine, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna si occuperà della valorizzazione e della ricollocazione definitiva del reperto.
