La nuova pala eolica sorge sul territorio di Marrubiu.
L’assalto eolico in Sardegna prosegue con una nuova pala eolica in costruzione a Marrubiu, visibile anche dalla strada statale 131. La speculazione sul territorio continua senza sosta.
L’assalto eolico in Sardegna.
Il 22 aprile scorso, un imponente cargo con bandiera portoghese aveva fatto il suo ingresso nel porto di Oristano, trasportando un carico di pale eoliche. L’arrivo di questo materiale aveva fin da subito suscitato interrogativi sul suo utilizzo futuro.
Il carico era destinato alla creazione di nuove aree.
Le pale eoliche si pensava fossero destinate sia a interventi di sostituzione e manutenzione degli impianti già operativi, sia alla creazione di nuovi parchi eolici. Tuttavia, con il passare del tempo, si è scoperto che il carico era destinato alla creazione di nuove aree.
La protesta a Marrubiu.
A Marrubiu, il 19 maggio, si era tenuto un sit-in davanti al cantiere eolico nella zona artigianale del paese, alla presenza dei componenti del movimento spontaneo nato a Oristano. Il committente dell’impianto, con potenza pari a 5,5 megawatt, è la società Das Wind.
La nuova pala eolica svetta da Marrubiu alla strada statale 131.
La stessa società aveva ricevuto nel 2014 il via libera per un impianto eolico a Marrubiu da parte della Giunta regionale guidata dall’allora presidente Francesco Pigliaru. L’assenso era stato condizionato comunque al rispetto di una serie di prescrizioni. Nel frattempo, l’ennesima mega pala eolica svetta sul territorio di Marrubiu, ben visibile da chi percorre la strada statale 131.
