
Lo sciopero dei trasporti a Oristano.
Il 5 ottobre, anche a Oristano, è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale, che creerà disagi alla mobilità. La segreteria regionale Orsa Trasporti Autoferro Tpl ha aderito alla protesta proclamata dalle segreterie nazionali, coinvolgendo il personale viaggiante e amministrativo. Lo sciopero riguarderà sia il settore automobilistico che quello ferroviario e metrotranviario, con un’interruzione dei servizi per tutta la giornata.
Lo sciopero nei trasporti creerà disagi a Oristano e nel resto della Sardegna.
Il personale viaggiante del settore automobilistico, così come quello ferroviario, compresi gli assuntori e i guardabarriere, si asterrà dal lavoro in tutte le sedi territoriali. Lo stesso avverrà per il personale che opera nel settore metrotranviario nelle città di Cagliari e Sassari. Anche il personale amministrativo e quello degli impianti fissi parteciperanno alla protesta, con un’astensione dal lavoro di 24 ore.
Le fasce di garanzia garantite dall’Arst.
Tuttavia, l’Azienda Regionale Sarda Trasporti (Arst) garantirà il servizio durante le fasce orarie di garanzia previste dalla legge. Per il settore automobilistico, il servizio sarà garantito dalle 6 alle 9:29 e dalle 13:30 alle 15:59, mentre per il settore ferroviario le corse saranno assicurate dalle 5:45 alle 8:44 e dalle 12:45 alle 15:44.
Disagi anche nel servizio metrotranviario.
Questa giornata di sciopero creerà disagi ai cittadini, specialmente nei principali centri come Cagliari e Sassari, dove il servizio metrotranviario sarà completamente fermo al di fuori delle fasce di garanzia. I disagi saranno particolarmente avvertiti dai pendolari e dagli studenti, che dovranno fare i conti con ritardi e cancellazioni. Lo sciopero si colloca in un quadro di crescenti tensioni a livello nazionale nel settore del trasporto pubblico locale, con rivendicazioni legate alle condizioni lavorative e alla sicurezza sul lavoro. Le trattative in corso non hanno ancora portato a risultati concreti, rendendo necessaria l’adozione di questa forma di protesta.